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lunedì | 17-02-2025

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Fimer, con Greybull/McLaren verso l’uscita dal tunnel. Sindacati, atteggiamento di cautela

“L’operazione – si legge nella nota diffusa dal fondo inglese – è conforme ai termini stabiliti dal Tribunale di Milano, che il 24 agosto ha approvato la richiesta di iniezione urgente di nuova finanza presentata da Fimer”.

Dopo l’erogazione Greybull/McLaren Applied ha assunto immediatamente il controllo del cda, condizione alla base dell’accordo con la proprietà di alcune settimane fa e previe dimissioni del vecchio cda, e acquisirà il 100% di Fimer nell’ambito del processo concordatario.

Ulteriori capitali saranno investiti secondo le necessità e in linea all’approvazione del Tribunale di Milano.

“Fimer ha ora accesso a risorse finanziari importanti, a un nuovo cda e, prossimamente, a un nuovo azionista industriale” ha dichiarato Marc Meyohas, managing partner di Greybull Capital, che ha ringraziato i dipendenti di Fimer “che sono stati tenaci nel corso delle turbolenze degli ultimi due anni”. Marc Meyohas ha ribadito l’intenzione di far tornare Fimer leader mondiale nel suo settore di produzione legato al fotovoltaico.

La RSU e le OOSS prendono atto di quanto dichiarato oggi da GreyBull, e valutano che quanto emerso (cambio di governance e l’immissione dei primi 5 milioni di finanza), rappresenti una tappa importante nel percorso che porti all’uscita dalla crisi e ad un rilancio dell’azienda, che va nella direzione di quanto richiesto e prefissato dal Tribunale di Milano. Tuttavia non sfugge che la strada da fare è ancora lunga e che non sia sgombra da ostacoli e pertanto continueranno insieme a Regione Toscana e Sindaco che quotidianamente hanno vissuto la vertenza, a vigilare sui prossimi passaggi.
Fondamentale e prioritario, sarà avviare in tempi rapidi, una fase di confronto in sede aziendale e nelle Sedi Istituzionali preposte, con il nuovo CDA e con i nuovi investitori, in merito al piano industriale, al Piano Concordatario oltre ad approfondire modalità e tempistiche delle ulteriori tranches di immissione di capitale.

Questa vertenza ci ha nostro malgrado, abituati a continui colpi di scena e pertanto la cautela rimane d’obbligo anche di fronte a quanto si apprende oggi. L’auspicio è che si possa finalmente aprire un capitolo nuovo di questa vicenda che affligge da ormai troppo tempo i lavoratori, le loro famiglie, l’intero ceto creditorio composto da tante aziende dell’indotto, con altri lavoratori e famiglie vittime di questa vicenda.

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