Gas: vetreria Ivv riaccende forni e riparte

Lo spegnimento dei forni risale al 15 Febbraio scorso, troppo alti costi della luce per poter lavorare e rispondere, così, alla richieste arrivate. Ora, a distanza di 4 mesi, l’industria vetraria valdarnese di San Giovanni Valdarno è pronta a ripartire ed è stato individuato il 13 giugno come data utile per riprendere l’attività e soddisfare, così, tutte le commesse che sono giunte in tutto questo tempo dove i dipendenti, una sessantina, loro malgrado, sono stati messi in cassa integrazione. L’annuncio è stato dato dal presidente Simone Carresi, dettosi oltremodo soddisfatto della notizia, ma pur sempre preoccupato per il “caro bolletta” che non permette, in qualunque modo la si veda, di poter comunque andare avanti senza non qualche preoccupazione. L’accensione dei forni avverrà a fine maggio, questa la decisione arrivata al termine dell’ultimo consiglio di amministrazione che ha, così, dato il via alla ripresa dell’attività all’interno dell’azienda che proprio nel corso del 2022 compirà la bellezza di 70 anni di attività. L’IVV è un fiore all’occhiello della vallata valdarnese, i suoi pregiati prodotti sono venduti in tutto il mondo e aldilà delle difficoltà presenti l’attività è comunque andata avanti negli anni. Ora questa nuova ripartenza, tra la gioia e la soddisfazione di tutti amministrazione comunale compresa.
La decisione è emersa dall’ultimo consiglio di amministrazione, come ha confermato il presidente dell’Ivv Simone Carresi, a margine della presentazione degli eventi organizzati in occasione della nascita dell’associazione vetrai valdarnesi e amici del vetro, dell’anniversario per i 70 anni della Ivv e per le celebrazioni dell’ Anno internazionale del vetro. Durante l’incontro, Simone Carresi ha ringraziato la popolazione sangiovannese per le testimonianze di affetto per l’azienda che arrivano in un momento in cui l’intera base sociale fa della resilienza il proprio comandamento e percorre un cammino di profondo rinnovamento:
“70 anni, anche con gli ‘acciacchi’ provocati dal tempo, sono un bel traguardo – ha sottolineato Simone Carresi – L’Ivv è cambiata e sta cambiando sotto i duri colpi della trasformazione dei consumi e della produzione del vetro. Tutto nel manifatturiero si è fatto complicato e difficile. Non sempre le storie delle imprese sono soltanto storie di successo. Anzi, spesso, negli ultimi anni, Covid a parte, ma anche compreso, sono diventate storie di resilienza e nel caso dell’Ivv vera e propria storia di resistenza. Difficile dire il mondo da qui a venti, trent’anni come si trasformerà e cosa resterà. La volontà nostra è di guardare al futuro per come possiamo. Per questo abbiamo ragionato sull’organizzazione del nostro settantesimo, con l’obiettivo di farlo diventare un evento collegato al territorio di San Giovanni Valdarno, alla Toscana e, nel suo piccolo, all’anno internazionale del vetro. Abbiamo cercato la collaborazione con l’Amministrazione comunale, con le associazioni locali e le cooperative creando, in particolare, le basi per un’idea progettuale di un percorso museale del vetro. E pronti anche a riprendere il gemellaggio con la città di Corning”.