Olivicoltura, grandi tradizioni, ma scarsa competitività. La ricetta di Bartolini Baldelli: “Innovazione e scambio di informazioni”
Lucignano ha ospitato stamani il convegno “OliviCULTURA”, promosso da Confagricoltura Arezzo con il patrocinio del Comune di Lucignano e di Anci Toscana. L’evento, svoltosi nella sala don Enrico Marini, ha riunito istituzioni, esperti e accademici per discutere strategie innovative e sostenibili nel settore olivicolo, un patrimonio inestimabile per il territorio toscano e nazionale. L’incontro ha offerto spunti interessanti per produttori e operatori, evidenziando l’importanza di politiche di sviluppo condivise per valorizzare l’olivicoltura come risorsa culturale, economica e ambientale.
La sindaca di Lucignano, Roberta Casini, ha aperto i lavori ringraziando Confagricoltura e definendo l’olivicoltura “un settore strategico per il nostro territorio, dove innovazione e tradizione si incontrano per costruire un futuro sostenibile.” Carlo Bartolini Baldelli, presidente di Confagricoltura Arezzo, ha sottolineato l’importanza del convegno come momento di confronto per rilanciare un settore chiave: “Siamo a un bivio: la nostra olivicoltura ha grandi tradizioni, ma rischia di non essere competitiva. Tramite l’innovazione e la trasmissione di informazioni dal mondo accademico a chi fa olivicoltura e viceversa, dobbiamo innovare. L’olivicoltura richiede una visione strategica che unisca tradizione e innovazione per restare competitivi e sostenibili.”
Tra i partecipanti, saluti istituzionali di spicco, tra cui il senatore Patrizio Giacomo La Pietra e l’eurodeputato Dario Nardella e gli interventi di esperti come:
Riccardo Gucci (Università di Pisa), che ha esplorato l’impatto dei cambiamenti climatici sull’olivicoltura;
Franco Famiani (Università di Perugia), con un focus su tecniche per migliorare qualità, produttività e sostenibilità;
Alessandro Parenti (Università di Firenze), che ha trattato il ruolo dell’innovazione nel migliorare la qualità dei prodotti.
Lucignano si è così confermata un punto di riferimento per il dibattito sul futuro dell’agricoltura, ribadendo il valore della conoscenza come motore per affrontare le sfide del domani.