Ora è certificato: impedire il salvataggio di Banca Etruria fu un tragico errore
Assieme a BancaMarche, CariChieti e CariFerrara, BancaEtruria si poteva salvare. Per quanto riguarda più da vicino i lavoratori della ex BancaEtruria, noi della FABI – Federazione Autonoma Bancari Italiani, il più grande sindacato nel settore bancario, non dimentichiamo la sofferenza dei dipendenti portati a processo per tutta una serie di vicende giudiziarie scaturite da una decisione UE, che autorevoli commentatori hanno definito “obbrobrio giuridico” o “grave errore di diritto”.
“Guardando avanti – propone Fabio Faltoni, segretario provinciale coordinatore della FABI – Federazione Autonoma Bancari Italiani – facciamo due proposte e una richiesta alla politica:
1) Sarebbe opportuno che la politica italiana chiedesse ufficialmente le scuse della danese Margrethe Verstager, all’epoca e ancor oggi Commissaria alla Concorrenza, o, meglio, che chiedesse le sue dimissioni, per i danni provocati ai clienti e ai lavoratori delle quattro banche, alle stesse banche coinvolte, al sistema bancario nazionale, alle economie dei territori e alla loro immagine. Limitandoci ai danni economici, si legge di decine di miliardi di euro di ricchezza complessiva bruciati.
2) Non solo, chiediamo alla politica che si attivi al più presto per far arrivare i rimborsi agli ex azionisti della banca aretina (circa sessantacinquemila) e della altre banche, innanzitutto quel 30% già stabilito dalla legge, poi che si provveda subito a trovare i fondi per arrivare al loro completo risarcimento.
3) Dopo quasi un anno dall’emanazione del Decreto Liquidità, per sostenere con garanzie pubbliche le esigenze di credito delle aziende, dalle banche di Arezzo sono partite per il Fondo di Garanzia PMI circa quindicimila domande, per un totale di 1,2 miliardi di euro; di queste, 8.364 sono inferiori ai 30mila euro, per un totale di 163 milioni di euro. Anche questa è la dimostrazione che, dall’inizio della pandemia, le banche non si sono mai fermate, e così i lavoratori, sempre al servizio dei clienti, delle comunità e dei territori. Essendo quello bancario un “Servizio pubblico essenziale”, la FABI nazionale chiede che si provveda con urgenza alla vaccinazione di tutti i dipendenti di banca. Nella provincia di Arezzo si parla di poco meno di duemila dipendenti che meritano il vaccino subito”.
“La FABI – Federazione Autonoma Bancari Italiani, il primo sindacato nel settore bancario ricorda Faltoni – è sempre a fianco dei dipendenti di banca, in maniera pragmatica e costruttiva“.