Ristorante Il Torrino all’asta. Con “Il Timone d’oro” il calcio che conta è passato da Arezzo

Il Ristorante Il Torrino, chiuso da sette anni, pignorato dal 2017, andrà all’asta. Il Tribunale di Arezzo ha attivato l’espropriazione mobiliare dello storico locale aretino. Si tratta della procedura attraverso la quale il creditore chiede l’esproprio dei beni mobili del debitore per poterne ricavare quanto gli spetta. Il locale, che fu aperto nel 1971 e che deve il suo successo ai fratelli Drago, sarà assegnato al miglior offerente il prossimo 26 gennaio. Negli anni ha ospitato tanti aretini e personaggi celebri, grazie alla conviviale che lì si svolgeva, nel corso della quale veniva assegnato “Il Timone d’Oro”, riconoscimento organizzato per anni dalla sezione aretina dell’Associazione Italia Allenatori: Trapattoni, Capello, il compianto Mondonico, Eriksson, Ranieri, Zaccheroni, Bigon, Lippi, Liedholm, Boskov, Ancelotti, Conte, Mazzarri, l’attuale allenatore della nazionale Roberto Mancini, premiato nel 2001 – 2002 e poi Prandelli e Spalletti. Con allenatori famosi, la serata si arricchiva della presenza dei migliori trainer a livello di calcio locale. Serate indimenticabili, quelle del Torrino, dove negli anni ha sostato anche il “Pibe de Oro” Diego Armando Maradona. All’asta andrà il complesso immobiliare, in stato di totale abbandono e svuotato dai vandali, adibito a ristorante ubicato a pochi chilometri da Arezzo in prossimità della Chiesa del Torrino e della Superstrada dei Due Mari. È costituito da un fabbricato principale sviluppato intorno ad un grande camino ed è corredato di circostanti terreni boschivi ed aree verdi/resede ove insistono camminamenti, parcheggio, viabilità ed annessi pertinenziali. Il fabbricato è così composto: ingresso, hall/bar, sala da pranzo con grande camino centrale in pietra, due blocchi servizi igienici corredati ciascuno di un antibagno e di tre wc, cucina, dispensa e ripostiglio a piano terra, saletta, sala da pranzo, office, disimpegno, due locali di servizio, ripostiglio e bagno, ulteriore disimpegno, guardaroba, ufficio e bagno a piano primo, locali soffitta a piano secondo/sottotetto che risultano raggiungibili da scala retrattile su botola posta in un locale servizio sottostante, locali sgombero uno dei quali con celle frigo, disimpegni, antibagno e due wc a piano interrato dove si trova anche la centrale termica con accesso dall’esterno. La data della vendita, con l’apertura delle buste con le offerte eventualmente pervenute entro il 25 gennaio, è prevista per il prossimo 26 gennaio nell’aula 7 del Tribunale di Arezzo, Piazza Falcone e Borsellino n.1. Offerte senza incanto, cioè in busta chiusa, da presentarsi entro il 25 gennaio prossimo. Prezzo base: 849 mila euro. Si parte da un’offerta minima di 636.750 euro.
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