Vendita di preziosi, tecnologia, rielaborazioni storiche. A Vicenzaoro brillano giovani talenti
In programma a Vicenza fino a martedì 23 gennaio con la contemporanea T.Gold, manifestazione dedicata ai macchinari per l’oreficeria, e VO Vintage, evento aperto al pubblico dedicato all’orologio e al gioiello vintage, che invece si chiude oggi, lunedì 22 gennaio.
DIAMANTI LAB GROWN E NATURALI, IL RUOLO DEGLI ESPERTI
Diamanti lab grown: l’85% dei consumatori ne ha sentito parlare da gioiellieri ed esperti (42,2%) oppure on-line (38,5%), ma l’80% sceglie il diamante naturale. Queste le principali evidenze che sono emerse dalla ricerca presentata Pierluigi Ascani di Format Research, e realizzata per Federpreziosi a Vicenzaoro, il salone di Italian Exhibition Group che si chiude domani, martedì 23 gennaio, alla Fiera di Vicenza. I dati sono stati il punto di partenza del confronto, moderato dal direttore di Federpreziosi Steven Tranquilli, tra il presidente di Federpreziosi, Stefano Andreis, il presidente dell’Associazione Italiana Gemmologi, Rinaldo Cusi, Loredana Prosperi, Direttore del Laboratorio dell’IGI-Istituto Gemmologico Italiano, e Davide Bolzoni, gioielliere e gemmologo. Un dibattito che ha evidenziato il ruolo fondamentale giocato in questo contesto dagli esperti di settore, gli unici in grado di distinguere le pietre naturali da quelle prodotte in laboratorio.
GIANMARIA BUCCELLATI: IL MAESTRO DEL DIALOGO TRA PASSATO E PRESENTE
La straordinaria capacità di Gianmaria Buccellati di intendere ed elaborare la materia preziosa, che ha portato alla nascita di creazioni innovative in dialogo con il passato, al centro dell’incontro Arte orafa milanese. Oro, smalti e pietre dure. Un itinerario tra lusso, moda, principi d’Europa e artisti. Da Visconti a Gianmaria Buccellati. Il talk è stato ospitato durante la terza giornata di Vicenzaoro, il format di Italian Exhibition Group che si tiene alla Fiera di Vicenza fino al 23 gennaio. Durante l’evento Paola Venturelli, Responsabile Scientifico della Fondazione Gianmaria Buccellati, ha sottolineato la capacità dell’orafo di rielaborare le diverse espressioni artistiche dell’Antichità per trarne motivi da applicare alle diverse tipologie di preziosi. Profondamente affascinato da questi manufatti, Gianmaria decise di misurarsi nella realizzazione di opere che potessero competere con quelle medicee, come la Coppa del Sacro Graal del 2013. La presentazione dell’analisi gemmologica di questo straordinario pezzo unico è stata affidata a Loredana Prosperi, Direttore Istituto Gemmologico Italiano. Oro giallo, oro rosa, argento, quarzo citrino, diamanti, smeraldi, granati cabochon, tanzaniti. Un tributo alla vita e all’italianità: un ramage di tralci di vite e spighe di grano a decoro di un blocco di quarzo citrino scavato internamente e lasciato allo stato grezzo esternamente.
DESIGN PER LA RICERCA: I VINCITORI DEL PREMIO MAURO BASCHIROTTO
Valentina Scarselli del Liceo Artistico Statale di Porta Romana e Sesto Fiorentino, la classe II O del Liceo Artistico Caravaggio di Roma, Aurora Toscano del Liceo Artistico Statale Bruno Cassinari di Piacenza, Francesco Innocenti del Liceo Artistico di Grosseto e Chiara Asnicar dell’IIS Gian Giorgio Trissino di Valdagno sono i primi cinque classificati del Premio “Mauro Baschirotto” per la ricerca scientifica, concorso di design del gioiello promosso dalla vicentina Associazione Malattie Rare “Mauro Baschirotto”, onlus che da più di un decennio premia ricercatori internazionali. Tema del concorso, l’ideazione di un anello ispirato alla doppia elica del DNA. La premiazione è avvenuta oggi, lunedì 22 gennaio, nel corso di Vicenzaoro January – The Jewellery Boutique Show, il salone internazionale del mondo orafo e gioielliero di IEG – Italian Exhibition Group, nel quartiere fieristico di Vicenza fino al 23 gennaio. Alla premiazione, presenti Giuseppe Baschirotto, presidente della Fondazione Mauro Baschirotto, che ha ricordato la genesi dell’omonima Associazione Malattie Rare e incoraggiato i giovani presenti a «sognare per il futuro», insieme a Marino Smiderle, direttore Giornale di Vicenza, Marino Pesavento, proprietario Pesavento, Andrea Nardin, presidente Provincia Vicenza, e Marco Carniello, Global Exhibition Director Italian Exhibiton Group. In sala un centinaio di ragazzi.
L’INTELLIGENZA NEL GIOIELLO TRA MATERIALI E PROCESSI: IL PUNTO AL JEWELRY TECHNOLOGY FORUM
«Aggiungiamo conoscenza nel mondo orafo e generiamo uno scambio di informazioni», dice Massimo Poliero, presidente del Jewelry Technology Forum, CEO di Legor Group SpA e vicepresidente A.F.E.M.O. Il Forum, nato 17 anni fa e organizzato da Legor Group con IEG, accompagna sempre in occasione di Vicenzaoro Janurary il settore orafo gioielliero. Perché il gioiello evolve con l’evolvere delle tecnologie che lo producono. Speaker italiani ed esteri, durante il Forum fanno networking con gli operatori orafi e i responsabili della produzione e con il mondo accademico. Tema portante dell’edizione 2024 del JTF vicentino è l’evoluzione della stampa 3D. Nel panel di domenica, JTF ha scelto di far parlare esperti di nuove leghe per l’oreficeria, di certificazioni Fairtrade e Fairmined, di materiali come acciaio o titanio, di tecniche di saldatura, di trattamento nichel-free e di produzione di gioielleria in Binder Jet Additive Manufactoring con platino e argento; sino ai gioielli digitali e, infine, lo stato dell’arte nell’analisi dei materiali gemmologici e delle tecniche per distinguere i diamanti naturali da quelli lab-grown e le imitazioni. Il rapporto tra industry e sistema creditizio è stato curato da un panel di Intesa Sanpaolo.
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