Acqua Matta a Viciomaggio e il teatro dei burattini si riprende l’estate

Appuntamento di fine agosto per i più piccoli tra gli spettatori e le loro famiglie parlando del bene più prezioso, l’acqua, con la comicità e la satira dei burattini

Il teatro dei burattini diventa protagonista dell’estate per i più piccoli con lo spettacolo “Acqua Matta” di e con Cinzia Corazzesi in scena martedì 29 agosto presso l’Area Circolo Viciomaggio a Viciomaggio (AR). Inizio alle ore 21:15 con ingresso gratuito e una dedica per i bambini dai 4 agli 8 anni e le loro famiglie. L’evento è a cura di Officine della Cultura e Comune di Civitella in Val di Chiana nell’ambito della rassegna Notti e Note d’Estate 2023. Le musiche sono di Lorenzo Bachini, le luci di Emilio Bucci per una produzione Compagnia NATA.

“Acqua Matta” racconta le avventure di Tribolino. Tribolino ha combinato un guaio: ha consumato tutta l’acqua del paese di Acqua Matta per lavare il suo amico Tirapuzze. Sua moglie, Ira Sonante, diventa furiosa a tal punto che lo obbliga ad andare in cerca dell’acqua per riparare al danno imminente. Tribolino, eroe/antieroe, parte così all’avventura, combinandone di tutti i colori.

“Acqua Matta” è uno spettacolo di burattini per parlare del bene più prezioso: l’acqua. Un racconto sul suo uso e abuso, dell’inquinamento e del valore infinito che essa può avere, soprattutto quando non c’è; i burattini, naturalmente, lo fanno a loro modo, con la comicità e la satira che li contraddistinguono, senza dimenticare le immancabili gag e bastonate! È un viaggio dentro le fiabe e leggende del Mediterraneo come le storie di Giufà, i racconti della tradizione siciliana di Giuseppe Pitré e le fiabe italiane di Calvino; inoltre Pulcinella, le Guarattelle Napoletane e la cruda e grottesca comicità di Gargantua e Pantagruel, personaggi inventati da Rabelais nel 1500, sono di ispirazione per lo sviluppo della linea comica di questa avventura.

Informazioni presso Officine della Cultura, via Trasimeno 16, tel. 0575 27961 – 338 8431111 – biglietteria@officinedellacultura.org

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