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giovedì | 20-02-2025

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Al Carnevale dei Figli di Bocco sospesi nel tempo tra sogno e realtà

Appaiono silenziose e magnifiche nelle strade, nei vicoli e nelle piazze di Castiglion Fibocchi che si trasformano, ancora una volta, in un palcoscenico incantato dove storia, arte e magia si fondono in uno spettacolo senza tempo. Il Carnevale dei Figli di Bocco, con le sue maschere barocche dai dettagli preziosi, i costumi sfarzosi e l’atmosfera da sogno, regala emozioni che sembrano sospese tra fiaba e realtà. Il Carnevale di Castiglion Fibocchi non è una semplice festa in maschera: è un viaggio in un mondo di meraviglia, dove il tempo sembra fermarsi e la bellezza avvolge ogni angolo del borgo. Un evento che regala emozioni autentiche, portando ogni visitatore in una dimensione sospesa tra storia, arte e sogno.

Questa straordinaria manifestazione affonda le radici nella storia del borgo medievale. Già nel XII secolo, nel febbraio 1113, il Carnevale veniva celebrato con fasto, tanto che le nozze di Berta di Ardimanno con Guglielmo di Bernardino dovettero essere posticipate per non interrompere i festeggiamenti. Oggi, più di 25 anni dopo la sua rinascita moderna, l’evento continua a incantare migliaia di visitatori, che si immergono nell’atmosfera raffinata di una corte rinascimentale, tra maschere enigmatiche e sfilate sontuose. L’inizio ufficiale del Carnevale ha visto il borgo animarsi fin dal mattino, con il Museo del Carnevale e il racconto della storia della manifestazione a cura del Dott. Ernesto Ferrini. Le viuzze di Castiglion Fibocchi si sono trasformate in un percorso emozionale, tra poesia e rievocazioni storiche, come quella delle nozze “rimandate” di Berta di Ardimanno. Nel pomeriggio, il Carnevale ha preso vita con spettacoli di artisti di strada, acrobati, giocolieri e maghi, che hanno fatto sognare grandi e piccini. Ma il momento più atteso è stato il Viaggio tra le Maschere, uno spettacolo itinerante dove le creazioni artistiche del 2025, ispirate al Giubileo di Re Bocco, hanno incantato il pubblico con il loro splendore barocco. In Piazza Roma, il sipario si è alzato su “Il Re Bocco e la Regina dei Ribelli”, con un racconto intriso di fascino e mistero, mentre i Musici della Giostra del Saracino di Arezzo hanno regalato un’ouverture solenne al Carnevale. Il momento più suggestivo è arrivato al tramonto con il Corteo Reale, che ha presentato le nuove maschere artistiche del 2025 e l’elezione della Maschera Regina, simbolo di grazia e bellezza senza tempo. Il Carnevale dei Figli di Bocco tornerà ad incantare domenica 23 febbraio, con un programma altrettanto affascinante. Si partirà nuovamente dal Museo del Carnevale, per poi immergersi in spettacoli circensi e teatrali nel cuore del borgo. Il pomeriggio vedrà la proclamazione ufficiale della Maschera Regina 2025 e la sua investitura in Piazza Italia, seguita da un omaggio speciale degli Sbandieratori della Città di Arezzo. A chiudere il Carnevale, il Gran Saluto Reale, un ultimo spettacolo che farà rivivere tutta la magia dell’evento prima della lettura del Testamento di Re Bocco, sigillo finale su questa esperienza fuori dal tempo. E come da tradizione, non mancherà la distribuzione gratuita della pastasciutta, un gesto di convivialità e accoglienza che da sempre accompagna la manifestazione. Per chi non ha ancora vissuto questa magia, il 23 febbraio sarà un’altra occasione per lasciarsi trasportare dal fascino senza tempo del Carnevale dei Figli di Bocco.

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