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lunedì | 10-03-2025

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Al via “Listen”, un audioviaggio nei luoghi attraverso le voci di abitanti e viaggiatori

Per questi motivi parte il progetto “Listen – Landscape in Sounds through Eco-Museums network“, che per due anni vedrà coinvolta l’Unione dei Comuni Montani del Casentino attraverso l’Ecomuseo del Casentino in una collaborazione con il Dipartimento di Scienze della formazione, scienze umane e della comunicazione interculturale dell’Università di Siena, UniCoop Firenze e Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana. “Listen” rientra nell’ambito di Giovanisì (www.giovanisi.it), il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani, che ha visto lo stanziamento di 21 assegni di ricerca finanziati con le risorse del POR FSE Toscana 2014-2020.

Si tratta di un viaggio nei luoghi attraverso le voci delle persone che in quei luoghi hanno abitato, transitato e vissuto. L’obiettivo è quello di valorizzare l’ingente patrimonio contenuto negli archivi orali, veri e propri giacimenti di storie e di memorie, come il materiale contenuto nella Banca della Memoria, un archivio video-digitale dedicato alla cultura materiale e immateriale del Casentino, e l’Archivio Anna Maria Bruzzone, dedicato alla memoria dell’esperienza manicomiale aretina. “Il viaggio sarà il filo conduttore di questo percorso che ci permetterà di valorizzare il patrimonio culturale toscano“, ha spiegato Eleonora Ducci, assessore alla cultura nell’Unione dei Comuni, “sia in chiave didattica che turistica, riscoprendo i territori e gli spazi presenti nei documenti audiovisivi. Vogliamo far sì che il materiale contenuto negli archivi diventi materiale ‘vivo’, che dia di nuovo voce a luoghi che fino a ora sono stati lasciati al di fuori dei percorsi turistici, ma che invece possono diventare attrattori di un turismo ecosostenibile e di prossimità“.

‘Listen’ sarà inoltre un progetto orientato non solo al passato, ma sarà anche un modo per raccontarci“, ha dichiarato il coordinatore dell’Ecomuseo Andrea Rossi, “vogliamo far sì che l’archivio si arricchisca di nuove storie raccolte dalla viva voce dei parlanti e di mappe di comunità, mappe del territorio casentinese che ci facciano capire come quotidianamente esperiamo la variazione linguistica, fino a dove percepiamo ‘noi’ e dove invece cominciano ‘loro’, i ‘diversi’. Nuove raccolte sul campo diventeranno quindi un momento di co-costruzione collettiva del senso dei luoghi della comunità, facendo emergere, grazie anche alla riflessione linguistica, l’identità culturale e territoriale“.

 

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