“Anfiteatro sotto le stelle”, Tosca in concerto per l’autismo. Laurenzi: “Tanti progetti da sostenere” Ar24Tv

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Il concerto doveva tenersi a maggio. Per l’emergenza sanitaria è stato posticipato al prossimo 13 settembre, grazie anche alla disponibilità di un’artista sensibile come Tosca e grazie anche all’amministrazione comunale e all’associazione Guido d’Arezzo

Laurenzi parla dell’associazione aretina e dello scopo di queste manifestazioni:

“L’obiettivo che ci poniamo, oltre a quello di raccogliere fondi per le nostre attività, è anche quello di far conoscere un mondo sconosciuto, ovvero quello della disabilità intellettiva e dell’autismo. L’obiettivo perseguito in questa occasione, come nelle tante altre che cerchiamo di organizzare, è quella di diffondere consapevolezza e sensibilità sull’autismo.

È comprendibile che le persone che non vivono a contatto con le diverse disabilità abbiano spesso diffidenza nei confronti delle persone autistiche. Il nostro compito è proprio quello di cercare un dialogo vero con loro. Ma lo dobbiamo fare noi. Per questo motivo, come associazione, abbiamo intrapreso questo percorso cercando strade diverse per raggiungere un pubblico diverso, per uscire dalla nostra comunità. Non possiamo rimanere nel gruppo delle famiglie e parlarci solo tra di noi. Le parole giuste da usare sono quelle della semplicità, far vedere i nostri figli nella comunità perché questi ragazzi sono oggettivamente diversi, ma sono una ricchezza per tutti”.

Il presidente di Autismo Arezzo entra nel merito dei bisogni delle tante famiglie con bambini e ragazzi autistici: “Il primo bisogno di queste famiglie è quello di essere comprese ed ascoltate, spesso c’è diffidenza e paura e una non conoscenza dei problemi. A questo ovviamente si aggiunge la necessità di risorse e professionalità di tutti gli interventi. Quest’ultimo rappresenta uno degli elementi fondamentali. Sta a noi cercare di indirizzare l’utilizzo delle risorse e professionalità che vanno ancora costruite. Uno dei punti dolenti, anzi il problema dei problemi è proprio quello dell’impreparazione al mondo che cambia alle esigenze che cambiano. Noi siamo nati nel 2015 dalla mia esperienza e da quella di altre famiglie che già erano impegnate nell’associazionismo e nel sociale. Avevamo l’esigenza di incidere nella carne viva dei problemi senza il miraggio di gestire i servizi. Noi dobbiamo essere quelli che portano la conoscenza del problema. C’è scollamento tra ambito medico-scientifico ed istituzione ed è lì che dobbiamo agire“.

Andrea Laurenzi spiega come verranno utilizzate le risorse raccolte grazie al concerto: “L’incasso andrà a sostenere i nostri tantissimi progetti. Uno dei più urgenti e immediati che ci vedrà impegnati dal prossimo autunno è quello sulla formazione di nuove figure professionali adeguate. Per esempio il famoso assistente alla comunicazione, figura prevista ma rarissima da trovare. Sono professionisti che intervengono soprattutto nella didattica a distanza, che è stata un buco nell’acqua per i nostri ragazzi soprattutto. Cercheremo in sostanza di formare anche sul territorio persone che siano in grado di accompagnare i nostri figli nella loro crescita”.

Il biglietto ha un costo di 25 euro. La prevendita è prevista su TicketOne, Officine della Cultura e Arezzo Intour. I posti all’Anfiteatro con le regole COVID sono 750.

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