Arte sulle mura di Anghiari, la Madonna del Parto di Monterchi in un video mapping

Protagonista dell’evento è l’opera mariana più famosa di Piero della Francesca, La Madonna del Parto. L’iniziativa è patrocinata dai Comuni di Anghiari e Monterchi sotto la supervisione tecnica e artistica del direttore del Museo della Battaglia e di Anghiari, Gabriele Mazzi.

La città di Anghiari, quando si pone nell’ottica di lavorare e regalarsi qualcosa di bello, riesce ad ottenere sempre il massimo“, ha affermato il primo cittadino Alessandro Polcri. “Ringrazio il sindaco di Monterchi Alfredo Romanelli che ha raccolto la scommessa: offrire alla cittadinanza e al pubblico social alcune immagini di opere d’arte contenute in chiese e musei del territorio“.

“In un periodo della Storia così buio come quello che stiamo vivendo abbiamo tutti il diritto di sognare attraverso i grandi maestri del passato. L’opera di Piero della Francesca è la più straordinaria, realistica e misteriosa fra le immagini mariane. Nella sua essenzialità racchiude tutto il pensiero teologico e filosofico, scientifico, artistico del Rinascimento. Un capolavoro assoluto! Il volto della Madonna apparirà sulle mura in tutto il suo splendore: delicato, luminoso, nobile e perfetto”.

Fra i molteplici dispiaceri del periodo storico che stiamo vivendo c’è quello legato alla chiusura dei nostri musei. Il dolore è ancor più grande quando l’opera in questione non è solo perfezione scientifica, ma il suo sguardo è così tanto vicino alle persone che moltissimi vengono a Monterchi e tornano periodicamente per ammirarla e rivolgere ad essa i propri pensieri“, ha dichiarato l’assessore alla cultura di Monterchi Manuela Malatesta.

“Il Natale in un anno così particolare ha certamente amplificato l’impossibilità di visitare i musei ed è anche per questo che l’amministrazione ha accolto in maniera positiva la proposta del sindaco Polcri: quale miglior supporto delle mura di Anghiari per proiettare l’affresco? Perché sia una presa di coscienza dell’immensa ricchezza che custodiamo in Valtiberina e per permettere alle nostre opere di uscire dallo spazio museale in senso stretto. Un messaggio di speranza rivolto a tutti, grande come la speranza che porta con sé la Madonna del Parto”.

La scelta di opere iconiche di Anghiari è stato il primo e più ovvio risultato di un progetto utile a destare interesse verso le bellezze del paese toscano“, ha concluso Mazzi, direttore del Museo della Battaglia e di Anghiari. “Oggi, con l’aggiunta della Madonna del Parto di Piero della Francesca alle figure dei Della Robbia, di Buglioni e del delicato Jacopo della Quercia, vi è una rappresentanza ideale dell’espressione artistica quattrocentesca di questa zona. È uno dei tanti modi per rimarcare che la necessità propagandistica dell’arte era desta qui come nelle capitali del Rinascimento. Ecco, auguriamoci di ri-nascere da questo tempo strano e pericoloso, con quella stessa necessità di bellezza“.

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