“Avendo in mente Michelangiolo e Vasari…” in scena nella Pieve di Arezzo

Venerdì 15 novembre, alle 21.00, è in programma uno spettacolo tra storia, cultura e spiritualità. Il testo teatrale è stato scritto da don Vincenzo Arnone in omaggio ai due grandi artisti aretini

AREZZO – Uno spettacolo tra storia, cultura e spiritualità per rendere omaggio a due grandi artisti del territorio aretino. Venerdì 15 novembre, alle 21.00, la Pieve di Santa Maria Assunta diventerà palcoscenico di “Avendo in mente Michelangiolo e Vasari…” che, scritto da don Vincenzo Arnone, sarà messo in scena dagli attori Silvia Budri, Bruno Santini e Mirko Batoni con l’accompagnamento musicale di Elisa Malatesti. La serata, organizzata insieme ad Acli e Mcl di Arezzo, sarà a ingresso gratuito e verrà aperta da un’introduzione a cura del professor Pierangelo Mazzeschi che offrirà un primo approfondimento su personaggi ed eventi narrati.

Il testo “Avendo in mente Michelangiolo e Vasari…” è opera di don Vincenzo, scrittore e rettore della chiesa di San Giovanni Battista all’autostrada Firenze Nord che è autore di vari volumi di carattere religioso, letterario e teatrale. Lo spettacolo, in atto unico, è ambientato nel 1550 quando Michelangelo Buonarroti e Giorgio Vasari vivevano a Roma durante il Giubileo indetto da Papa Paolo III e continuato da Papa Giulio III, in un periodo di particolare vivacità religiosa e sociale: l’opera è costruita su connotazioni storiche essenziali, per poi sciogliersi su sentimenti di pentimento, purificazione spirituale e mistica dei due artisti che, tra orazioni e canti spontanei, si uniscono alla folla nel pellegrinaggio alle Sette Chiese. Questa vicenda farà affidamento su un teatro di rara bellezza come la Pieve che, con le sue antiche pietre, sarà un suggestivo scenario per i fatti storici dello spettacolo.

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