Bettini vola alto, successo per l’esordio della rassegna “Extra Passioni” – Foto

Bettini ha offerto una grande lezione di cultura politica con una trattazione di altissimo livello, integrata e arricchita dagli interventi di Nicola Zingaretti e Roberto Morassut, moderata dalla giornalista Sara Nocciolini e introdotta dall’ideatore del Passioni Festival, Marco Meacci.
Accanto alle inevitabili riflessioni sulla attualità, il ragionamento è volato alto, guardando oltre la contingenza. Spaziando da Giacomo Leopardi a Pier Paolo Pasolini, da Elias Canetti a Ezra Pound. Il punto di partenza del pensatore ed ideologo Goffredo Bettini è chiaro: le ragioni della sinistra stanno nel coraggio di schierarsi dalla parte di chi è debole, di chi è perdente. Da qui prende avvio un viaggio appassionato tra sconfitte e rivoluzioni alla ricerca di nuove vie per il riscatto.
In questo peregrinare c’è poco spazio per la nostalgia, benché non manchino i richiami alla storia, da Spartaco alla presa del Palazzo d’inverno. Ma la storia serve per capire non per tornare indietro. Tutto il contrario di un linguaggio calato dall’alto e privo di quella empatia verso chi vive fuori dalla sfera politica.
Avere ascoltato Bettini è servito per chiarire collegamenti, legami culturali e strutture che tengono assieme i piani della storia permettendo così di costruire un’analisi che tiene insieme politica, vita quotidiana delle persone e speranza per il futuro.
Un evento di esordio, a cui seguiranno ospiti delle più diverse sensibilità culturali e politiche del nostro Paese.
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