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venerdì | 25-04-2025

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Bibbiena Città della fotografia. Apre la prima galleria fotografica a cielo aperto d’Europa Ar24Tv

Tutto questo a Bibbiena è diventato realtà grazie alla sinergia tra persone che hanno voluto scommettere sulla bellezza: l’amministrazione comunale con tutte le sue forze in campo, Roberto Rossi come Presidente della Fiaf, Federazione Italiana delle Associazioni Fotografiche, il Cifa Centro Italiano Fotografia di Autore di Bibbiena, il Consiglio regionale della Toscana con il suo Presidente e i consiglieri Casucci e Ceccarelli.

https://www.youtube.com/watch?v=G6TmYrQ62cM

Filippo Vagnoli commenta: “Bibbiena ha ottenuto il titolo ufficiale di città della fotografia in Toscana, un percorso voluto, sostenuto e caldeggiato da noi tutti che è diventato realtà grazie al sostegno del Consiglio Regionale che con una legge apposita, ha voluto sancire questo primato che è impegno costruito in 47 anni di tempo e che negli ultimi anni ha avuto un grande impulso anche grazie al nostro diretto e dovuto interessamento come amministrazione. Siamo davvero onorati di esserci impegnati in tutto questo e nella creazione di un museo a cielo aperto che ha senz’altro il primato di essere il primo in Europa, ma soprattutto l’importanza di essere il contenitore, sotto il nostro cielo, di opere miliari della fotografia d’autore”.

Lo scorso 17 giugno l’amministrazione comunale insieme al Cifa e alla Fiaf hanno inaugurato questo percorso sotto il cielo del Casentino, di 50 foto dei più grandi autori italiani di sempre, tra cui Nino Migliori colui al quale dobbiamo l’idea della galleria stessa e l’amicizia con Bibbiena.

Ma lo scorso 17 giugno è stato molto di più ovvero convergenza di intenti, forze e.. numeri. Si sono infatti festeggiati i 75 anni di Fiaf, i 75 anni di attività del grande Nino Migliori, le 75 mostre del Cifa a Bibbiena ma anche i 75 anni della nostra Costituzione che all’articolo 9 dice: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”.

Vagnoli a questo proposito commenta: “Se pensiamo che la nostra costituzione ha mosso i suoi primi passi proprio in Casentino, a Camaldoli, questi festeggiamenti hanno voluto portare nel futuro una traccia che i padri costituenti ci hanno dato e che raccomanda la promozione della cultura e la tutela del patrimonio cose che stiamo cercando di fare a Bibbiena proprio attraverso la fotografia attraverso la quale vorremmo rendere ancora più bello il nostro centro storico, renderlo unico e portarlo nel futuro intatto e con messaggi nuovi”.

La Galleria di Bibbiena è il primo esempio in Europa di esposizione permanente di

fotografia a cielo aperto e la più grande installazione diffusa di opere fotografiche in grande formato collocate permanentemente sulle facciate dei palazzi e lungo le mura dell’antico centro storico di Bibbiena, paese ricco di testimonianze del passato medioevo e dell’epoca moderna.

L’iniziativa della Galleria, nata nel 2016 durante un incontro organizzato dalla FIAF presso il Centro Italiano della Fotografia d’Autore (CIFA), permette al visitatore di compiere, camminando per le vie del borgo, un viaggio nella nostra storia, nei ricordi e negli episodi del nostro passato, un percorso illustrativo della potenza delle immagini e dell’essenza del lavoro del fotografo, un’espressione della tecnica fotografica a supporto della creatività. Alla Galleria a Cielo Aperto di Bibbiena, che comprendeva già 34 opere di grandi dimensioni dei più importanti Autori della fotografia italiana, si aggiungono adesso ulteriori 14 lavori donati da altrettanti grandi Autori della fotografia italiana andando a completare la più grande esposizione all’aperto permanente di fotografie, con un totale di 48 installazioni.

Tra queste, solo per citarne alcune, “IL TUFFATORE, 1951” di Nino Migliori, “TRAVESTITI, GENOVA, 1965 – 1971” di Lisetta Carmi, “EMIGRANTE IN PIAZZA DUCA D’AOSTA DAVANTI AL GRATTACIELO PIRELLI, MILANO, 1968” di Uliano Lucas, “REGNO UNITO, 1977” di Gianni Berengo Gardin, “JOHNNY DEPP, 2003” di Maurizio Galimberti, “MILIZIANO CRISTIANO, 1976” di Ferdinando Scianna”, “ARIZONA, PHOENIX, 1979” di Franco Fontana, “DARIO FO, MILANO, CASA DELL’ARTISTA 27 APRILE 1996” di Guido Harari, “LA BAMBINA CON IL PALLONE” di Letizia Battaglia, “LE TRÉPORT, MERS LE BAINS, 1985” di Gabriele Basilico.

Tutte le fotografie della Galleria sono di grandi dimensioni – formato minimo 150×100 cm – stampate su materiale d-bond trattato per esterni e montate su cornici in Corten con bordo di 20cm. Accanto ad ogni installazione è stato, inoltre, posto un totem che illustra il lavoro e presenta l’Autore ed è stata realizzata un’audioguida per accompagnare il visitatore nella visita.

Le istallazioni sono state realizzate con il contributo di Aziende locali e del Comune di Bibbiena, della Regione Toscana e della Fondazione CR Firenze mentre le ultime 14 installazioni e il sistema di fruizione delle opere è stato finanziato dal Consiglio Regionale della Toscana tramite la legge che ha riconosciuto Bibbiena Città della Fotografia.

Alla galleria fotografia en plein air l’amministrazione ha aggiunto un nuovo arredamento urbano di pregio che colloquia con le stesse opere in un rimando continuo fatto di bellezza e perfezione.

Vagnoli commenta: “Credo che il grazie più grande per tutto questo vada alle persone di buona volontà e sono tantissime già in parte citate, che hanno lasciato qualcosa di proprio e hanno lavorato per il bene di tutti. Persone che hanno collaborato e unito le forze compresi i tanti imprenditori locali che nel tempo hanno sostenuto il progetto. Per le ultime 14 foto appena inaugurate un grazie va alle aziende Freschi&Vangelisti e TPC, un grazie alla mia squadra al loro impegno mai mancato, all’assessorato alla cultura, a Roberto Rossi e alle istituzioni regionali”. 

Il progetto sulla fotografia andrà avanti anche con una scuola internazionale di fotografia. Vagnoli ne parla in questi termini: “Tutto questo è un punto di partenza. Abbiamo infatti portato avanti la progettazione per il recupero complessivo di San Lorenzo per aprire una scuola internazionale di fotografia. Inoltre la galleria a cielo aperto è stata arricchita notevolmente con un arredo urbano di pregio tra totem informativi, panchine fioriere artistiche che colloquiano in maniera unica con questo straordinario museo sotto il cielo del Casentino”.

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