Chiostri sotto le stelle, ad Arezzo il concerto del pianista Alberto Ferro

Stasera, 18 agosto sempre alle 21.15 presso il Chiostro di Ragioneria in Piazza della Badia, è in programma il concerto del pianista Alberto Ferro, Luca Giovannini al violoncello e Vikram Francesco Sedona al violino.

Il programma:

L. van Beethoven Trio N° 1, Op. 1/ J. Brahms, Trio N° 2, Op. 87

“La musica classica come strumento di aggregazione, riqualificazione e crescita. Questa amministrazione ha da sempre messo la cultura a fianco della sicurezza e del decoro, rivolgendosi soprattutto ai più giovani. La musica, tra le tante componenti culturali è quella che in questa città assume un ruolo di guida e di grande tradizione, che data intorno all’anno mille quando Guido D’Arezzo codificò il linguaggio musicale in forma chiusa, creando dunque uno dei primi, e più solidi e longevi linguaggi universali. La cultura è dunque uno strumento molto importante di prevenzione, e di veicolazione universale, e proprio per questo adatto alla fruizione da parte del pubblico più giovane. Due concerti ambientati in uno dei chiostri più belli e suggestivi del nostro territorio, ma ai più sconosciuto, situato in piazza della Badia. Giovani artisti, affermati, che saranno un richiamo importante e potente per i coetanei aretini. Sull’onda dell’iniziativa di successo da poco conclusa, l’Arezzo Youth Music Festival, anche questi eventi si posizionano nell’alveo della musica dei giovani per i giovani, di cui Arezzo sta diventando città di riferimento.” (Alessandro Ghinelli, sindaco di Arezzo).

“L’idea di proporre questi due concerti nasce con un duplice scopo: continuare il progetto di promozione dei migliori giovani musicisti della scena internazionale e valorizzare alcuni luoghi suggestivi della città. Con queste premesse, la Fondazione ha organizzato questi due eventi che vedranno protagonisti quattro fantastici musicisti e che proporranno alcuni capolavori della musica da camera. Il primo concerto sarà interamente dedicato a Chopin, mentre il secondo proporrà due trii di Beethoven e Brahms. La location è stata appositamente selezionata dalla Fondazione non solo per la bellezza del luogo, ma anche per l’ottima acustica che offre al pubblico”. (Giovanni Andrea Zanon, direttore artistico).

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