Chiusi della Verna, al via il campus Oida

La formula individuata da Oida Orchestra instabile di Arezzo, assieme al Comune di Chiusi della Verna e i partner dell’evento, ha centrato l’obiettivo di attrarre giovani musicisti in erba, appassionati di vari strumenti con l’interesse di approfondire competenze musicali e personali in uno scenario incantevole come quello del Casentino.

Molti i partner che sostengono il campus: insieme al Comune di Chiusi della Verna e all’Associazione progetto Idea, che assieme al “Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna” sostengono il Campus sin dalla sua progettazione, ci sono molti partner che hanno messo a disposizione borse di studio: Comune di Bibbiena, Comune di Sinalunga, Comune di Poppi, Comune di Castiglion Fibocchi, Club per l’Unesco di Arezzo, Fondazione Guido D’Arezzo, Miniconf, Soroptimist, Artecerreta e Alterini srl.

OIDA campus propone una settimana residenziale immersiva nelle differenti arti espressive, accompagnati da un team di educatori professionali. Il programma prevede alternare sessioni di formazione musicale, approfondendo il repertorio cameristico e orchestrale con il proprio strumento, con sessioni più informali durante le quali si conosceranno, racconteranno le loro rispettive esperienze secondo un metodo formativo innovativo per le performance d’insieme proposto da OIDA, un metodo che valorizza la performance individuale e collettiva, traendo da ciascuno i personali motivi ispiratori del proprio talento artistico.

Le lezioni sono coordinata dal Maestro Volfango Dami (Gams). I preparatori musicali che affiancheranno il lavoro del direttore d’orchestra sono di livello nazionale e internazionale; accanto alla formazione squisitamente musicale tutti i partecipanti saranno coinvolti in percorsi trasversali su linguaggi universali, come espressione corporea, voce, danza, teatro, grazie al contributo della Società Seme che opera presso Spazio Seme Centro Artistico Internazionale e su percorsi di arte e natura alla scoperta del Parco delle foreste casentinesi e del Santuario della Verna, dove si terrà anche l’esibizione finale. Si conferma per il secondo anno anche la collaborazione con il progetto Erasmus+ CLEA Community Living EducAction, cofinanziato dall’Unione Europea, che interviene nella formazione agli operatori del campus.

“Siamo orgogliosi di ospitare la seconda edizione di Oida Campus che accenderà i riflettori sul nostro comune dando lustro all’intero territorio – ha dichiarato il sindaco di Chiusi della Verna Giampaolo Tellini – si tratta infatti di un’opportunità per i giovani musicisti ma anche per Chiusi della Verna che ospiterà oltre 80 partecipanti da ogni parte d’Italia, con un concerto finale che siamo sicuri richiamerà un gran pubblico. Vi aspettiamo quindi sabato prossimo alle 20:30 presso la Basilica del Santuario della Verna per la chiusura del Campus”.

“Siamo felici di essere ancora ospitati dal Comune di Chiusi” fa eco la presidente di Oida Orchestra instabile di Arezzo Paola Butali. “Non potevamo scegliere luogo migliore sia per la bellissima accoglienza che ci è stata riservata, sia per il bellissimo territorio fatto di storia, cultura e natura”.

Sabato 16 luglio alle 20:30 presso la Basilica del Santuario della Verna è in programma il concerto finale di restituzione del campus con tutti gli allievi, gratuito e aperto al pubblico.

Fanno parte di OIDA: Associazione Arezzo Che Spacca, Associazione Guido Monaco, Accademia Musicale Valdarnese, Associazione Opera Viwa, Associazione Quinte tra le note, Associazione Voceincanto, Carolina Basagni Centro Danza asd, Scuola di Musica Le 7 Note, Quartetto Cherubini e Spazio Seme. Stretta è la collaborazione sin dagli esordi dell’orchestra con il Liceo Musicale “Petrarca” di Arezzo.

 

www.oidarezzo.it

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