Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

martedì | 15-04-2025

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Chiusura in sold-out per la stagione del Teatro Rosini di Lucignano

Il Teatro Rosini di Lucignano racconta la stagione teatrale che si è appena conclusa, con quattro appuntamenti tutti sold-out. A cura di Comune di Lucignano e Officine della Cultura. Quattro eventi per quattro appuntamenti da tutto esaurito: Salvatore Zappia, Sandro Canori, Martina Catuzzi e Simonetta Musitano i protagonisti di una stagione nel segno della stand-up comedy
Chiusura tra applausi, risate e riflessioni sul mondo e sulle relazioni per la stagione teatrale del Teatro Rosini di Lucignano a cura di Comune di Lucignano e Officine della Cultura. La dedica alla stand-up comedy della stagione che si è appena conclusa ha portato sul palco del piccolo gioiello della Val di Chiana quattro interpreti d’eccezione del panorama nazionale, grazie anche alla collaborazione con The Comedy Club: Salvatore Zappia, Sandro Canori, Martina Catuzzi e Simonetta Musitano. Una formula che ha conquistato il pubblico fin dal primo appuntamento, registrando ogni volta il tutto esaurito, a conferma di un’intuizione vincente: unire la forza della comicità dal vivo a un momento conviviale, grazie all’apericena preparata dai ristoratori di Lucignano capace di valorizzare sapori, saperi e prodotti del territorio.

Una stagione pensata per far ridere, riflettere e incontrarsi, che ha saputo intercettare una voglia di socialità e leggerezza, ma anche di contenuto e condivisione. Il teatro si è così trasformato in un vero e proprio luogo di comunità, capace di attrarre spettatori anche da fuori provincia e di attivare collaborazioni con attività del territorio, come con l’Osteria Le Botti, il Bar Bistrot Fuoriporta e l’Agriturismo Cepina, diventati parte integrante dell’esperienza serale.

«La stand-up comedy è una forma d’arte potentissima», commenta Luca Roccia Baldini, direttore artistico della stagione. «Con uno stile diretto e personale, riesce a raccontare la contemporaneità con coraggio e ironia. È lo specchio di una società che cambia, fatta di contraddizioni, fragilità e piccole grandi difficoltà quotidiane che ogni individuo affronta. Ed è proprio questa autenticità che ha conquistato il pubblico».

Soddisfazione anche da parte dell’Amministrazione Comunale. L’Assessore alla Cultura e Turismo Stefano Cresti sottolinea: «Una stagione come questa dimostra che il teatro può essere al tempo stesso luogo di cultura e di economia. Ha portato pubblico anche da fuori, ha animato il centro nelle serate degli spettacoli, ed è stata occasione di lavoro e promozione per le realtà locali. Investire in cultura significa costruire relazioni, benessere e sviluppo per tutto il territorio».

Da segnalare, al di là degli eventi serali, che il Teatro Rosini è stato nella stagione che si è appena conclusa anche luogo d’incontro e di scoperta dell’affascinante arte teatrale per le scuole del territorio, fin dagli studenti più piccoli dell’Istituto Comprensivo “Rita Levi-Montalcini”. Un percorso realizzato in collaborazione con la rassegna Z Generation meets Theatre, a cura di Officine della Cultura, che ha portato sul palco del Rosini il desiderio di un mondo in cui la narrazione ha ancora un ruolo privilegiato.

Con la chiusura di questa stagione, il teatro rilancia la sua vocazione come spazio vivo e pulsante, pronto ad accogliere nuove sfide e nuove risate. Anche se il testimone, ormai, passa alla piazza per la primavera e l’estate che verranno. Ulteriori informazioni: www.officinedellacultura.org.

Articoli correlati