Circolo Culturale “L’Agorà”, incontro sulla figura di Giorgio Albertazzi

La conversazione, organizzata dal sodalizio culturale reggino ha ricevuto per il significato ed i contenuti del tema in argomento, il patrocinio del Comune di Fiesole. Giorgio Albertazzi, attore di teatro, di cinema, e di Televisione, nasce a Fiesole in provincia di Firenze il 20 agosto 1923. Il suo debutto avviene a Firenze, al Teatro della Meridiana, dove recita ne “Il Candeliere di de Musset” con la regia di Franco Enriquez. Nel 1949 incontra a Firenze Luchino Visconti, durante la preparazione di “Trolio e Cressida” di Shakespeare. Il famoso regista scrittura il giovane Albertazzi per il ruolo di Alessandro. All’inizio degli anni Cinquanta, grazie a Luchino Visconti, entra a far parte della Compagnia del Teatro Nazionale diretta da G. Salvini. In quel periodo si mette alla prova recitando opere di importanti e famosi scrittori come Kingsley, Fry e Ibsen. Il grande successo di pubblico arriva con Il seduttore di Fabbri messo in scena durante una lunga tournée americana insieme a Ricci, Magni, Buazzelli e Proclemer. Nel 1956 dà vita ad una sua compagnia con Anna Proclemer. La coppia Proclemer – Albertazzi otterrà vasti consensi portando in scena testi di D’Annunzio, Marceau, Faulkner – Camus, Ibsen, Sartre e numerosi altri autori del repertorio classico. Durante i vent’anni della loro intensa attività Albertazzi e Proclemer imporranno al mondo teatrale un loro modo di recitare moderno, nuovo, graffiante tale da attirare su di loro l’attenzione non solo del pubblico ma anche della critica. Ottiene ampia notorietà e successo quando comincia a recitare per la neonata televisione italiana, opere di Shakespeare, de Musset, Giacosa, Molnar.  La sua carriera artistica fra teatro, cinema e televisione proseguirà con successo senza alcuna soluzione fino al 2016, anno della sua morte. Nel corso della nuova conversazione culturale, organizzata dal sodalizio culturale reggino, dopo i saluti istituzionali da parte del Sindaco del Comune di Fiesole Anna Ravoni, seguiranno quelli di Gianni Aiello (Presidente del Circolo Culturale “L’Agorà”), sarà poi la volta di Antonino Megale (vice Presidente del sodalizio organizzatore) che analizzerà, nel corso del suo intervento la figura del grande artista italiano. Tenuto conto dei protocolli di sicurezza anti-contagio e dei risultati altalenanti della pandemia di COVID 19 e nel rispetto delle norme del DPCM del 24 ottobre 2020 la conversazione, organizzata dal sodalizio culturale reggino,sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da mercoledì 20 settembre.

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