“Concerto Italiano”, torna all’Anfiteatro l’evento benefico a sostegno di Autismo Arezzo Ar24Tv

“Concerto Italiano” rappresenta un omaggio intenso ed unico alla canzone italiana. Il Concerto per l’Autismo è una tradizione che dura dal 2016 (ricordiamo gli spettacoli con Amanda Sandrelli, Stanley Jordan, Roberto Vecchioni, Patti Smith, Tosca) e che quest’anno trova la collaborazione di Spazio Seme. Lo spettacolo, che si inserisce nel cartellone estivo “Anfiteatro sotto le stelle” grazie al Comune di Arezzo, la  Fondazione Guido d’Arezzo e la Direzione regionale Musei della Toscana, vede la collaborazione del Festival de Musique Synphonique della città di El Jem in Tunisia ospitato nel grande Anfiteatro romano patrimonio Unesco, di OIDA Orchestra InStabile di Arezzo e di CLEA Community Leaving Education (progetto Erasmus+ cofinanziato dall’Unione Europea).

Il repertorio comprende brani classici della tradizione contemporanea e brani ispirati agli ultimi cantanti e cantori testimoni diretti della cultura popolare italiana nel mondo. Gianni Bruschi alla voce sarà accompagnato da musicisti di spicco del panorama musicale italiano: Lorenzo Rossi primo violino e fondatore dell’Orchestra In-Stabile di Arezzo (www.oidarezzo.it), Marna Fumarola Leader del gruppo Euphoria Quartet, Luca Rossi percussionista ed esponente della cultura popolare campana e mediterranea, Ivan Elefantetrombettista, Elisa Pieschi viola dell’Orchestra Oida, Marco Lazzeri pianista e collaboratore di Gianni Bruschi nel progetto Mosaico Mediterraneo, Francesco Sarrini contrabbasso, Erika Capanni viola e Lorenzo Nocentini batteria. Con la partecipazione di Francesco Botti (narrazione) Consuelo Pacheco Saèz e Leonardo Lambruschini (danza)

Concerto Italiano unisce richiami alla tradizione dell’Opera italiana, alla Cultura Popolare, al movimento Pop Jazz nato negli anni del dopoguerra e ritrova assonanze universali, proponendo una rielaborazione, dove la musica classica incontra la musica Jazz, la musica etnica mediterranea, la vocalità soul blues, il Belcanto e la musica popolare. Arrangiamenti di canzoni di Ennio Morricone, Domenico Modugno, Umberto Bindi, Bruno Martino, inediti che parlano di relazioni, incontri che vanno al di là del tempo. Conservare la memoria di temi ed espressioni italiane del secolo scorso al fine di relativizzare il concetto di distanza e di ritrovare luce dentro l’oscurità.

Grazie alla disponibilità dell’Amministrazione Comunale, della direzione del Museo Archeologico e della Fondazione Guido d’Arezzo”, dichiara il presidente dell’Associazione Autismo Arezzo Andrea Laurenzi, “siamo in grado anche questa estate di proporre un evento di alto profilo. Sarà uno spettacolo straordinario dove ai temi della musica e della bellezza italiana si abbineranno quelli dell’autismo e dei diritti delle persone più fragili. Un progetto che per realizzarsi ha visto assieme tante persone e tante aziende che dimostrano ancora una volta la forza dell’unione della civiltà contrapposta agli egoismi e ai personalismi dei nostri tempi attuali. Questo gruppo di imprenditori e cittadini sono la dimostrazione di quanto la nostra comunitàsia attiva e solidale. E’ su questa base che, noi come Associazione, vogliamo lavorare portando sempre avanti progetti concreti che garantiscano ai nostri figli il pieno rispetto delle loro aspettative e desideri, un futuro non solo di terapie e medicine, ma di occasioni di vita, di lavoro e inclusione. In questa fase così incerta e difficile riuscire a riproporre, grazie alla disponibilità di tanti artisti, i temi della disabilità e dell’autismo in un concerto di questo livello ci sembra assolutamente fondamentale. I nostri obiettivi sono molteplici, da una parte recuperare risorse per sostenere i tanti progetti dell’associazione, dall’altra creare una rete solidale nella nostra comunità in grado di costruire concretamente le opportunità per i nostri figli.”

Concerto Italiano nasce ad Arezzo, al fine di celebrare la canzone classica, Jazz, popolare italiana con sonorità etniche dichiara Gianni Bruschi di Spazio Seme. Gran parte delle composizioni sono state ideate e prodotte nel 2020, durante il lockdown in Italia da me e Ivan Elefante. Nell’emergenza mondiale il distanziamento fisico ha portato a interrogarci sul concetto di distanza e vicinanza e su quanto possiamo sentirci vicini e uniti anche nella lontananza. L’amore per la cultura di provenienza in una situazione delicata, avvertito in ogni paese del mondo, ha creato l’occasione affinché musicisti che operano su settori diversi (classica, jazz, popolare) si incontrassero per celebrare il senso di unità e ripartire dalla creazione musicale. E’ nata così l’idea di collaborare attraverso arrangiamenti mirati che prevedono stili diversi. Già nel 2010, con il CD Mosaico Mediterraneo, attraverso la riscrittura di brani tramandati oralmente e arrangiati in chiave contemporanea, Gianni Bruschi (coinvolgendo molti suoi collaboratori, musicisti, danzatori, attori), aveva indagato la musica popolare del Centro Sud Italia, cercando assonanze durante i viaggi e i numerosi scambi artistici in Tunisia, Marocco, Egitto, Albania, Grecia. Le arie della cultura popolare, l’ottava rima, i canti dei carrettieri siciliani, pugliesi, il repertorio legato alla tradizione coreutica della tarantella o tammurriata napoletana, si univano a quelli delle culture limitrofe, dando vita a blues mediterranei, canti universali,  sonorità soul jazz.” 

“Anche in questa edizione di Anfiteatro sotto le Stelle accogliamo volentieri nei nostri spazi il Concerto per l’Autismo, importante momento tanto artistico quanto di informazione e di sensibilizzazione nei riguardi di un tema, quello dell’autismo, a cui il Museo Archeologico Nazionale sta dedicando negli ultimi anni una crescente attenzione” dichiara Stefano Casciu, dirigente della Direzione regionale Musei della Toscana. “Siamo entusiasti anche della collaborazione del Festival di Musica Sinfonica di Eljem e ci auguriamo che questa iniziativa possa avviare un positivo dialogo fra il nostro Anfiteatro aretino e quello tunisino, ben più imponente e noto” aggiunge Maria Gatto, direttore del Museo Archeologico Nazionale e dell’Anfiteatro romano di Arezzo”.

“C’è una cultura dell’inclusione e della solidarietà- dichiara il direttore della Fondazione Guido D’Arezzo, Lorenzo Cinatti- che è connaturata naturalmente con il mondo dello spettacolo in quanto sfera delle emozioni e della conoscenza. Come Fondazione Guido siamo onorati di poter ospitare gratuitamente nel nostro cartellone un evento che ha finalità che vanno ben oltre la prospettiva del palcoscenico per abbracciare dimensioni che non conosciamo e dalle quali non possiamo che imparare”.

Il Concerto per l’Autismo 2021 è promosso da Associazione Autismo Arezzo e Spazio Seme (Centro Artistico Internazionale) in collaborazione con Direzione regionale Musei della Toscana e Museo Archeologico Nazionale e Anfiteatro romano di Arezzo, Festival di Musica Sinfonica di Eljem 36° edizione, Fondazione Guido d’Arezzo, Comune di Arezzo, Officine della Cultura con il patrocinio della USL Toscana  sud est

A sostegno dell’iniziativa  Banca Popolare di Cortona, Conad, Unoinformatica srl, Gimar srl, Acetificio Aretino, Dormi da Re, Ecotrade, Valdichiana Outlet Village.

Articoli correlati