Cortona, «Gino Severini e Piero Pacini: storia di un percorso di amicizia e stimoli artistici»
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Sabato 1 febbraio apre gli incontri Paolo Bruschetti. Daniela Fonti presenta il programma per la valorizzazione.
Dopo l’arricchimento delle collezioni civiche con l’ultima donazione alla città natale di un nucleo di opere di Gino Severini (Cortona 1883 – Parigi 1966) da parte della figlia Romana Severini, e dopo il nuovo allestimento delle sale del Maec dedicate all’artista, si terrà il 1 febbraio 2025 alle ore 16.00 a Palazzo Casali, la prima di una serie di conferenze in programma fino all’estate, con studiosi ed esperti di rilievo internazionale, dedicate a questo protagonista indiscusso dell’arte del Novecento.
«Gino Severini e Piero Pacini: storia di un percorso di amicizia e stimoli artistici» con Paolo Bruschetti, segretario e vice lucumone dell’Accademia Etrusca, è il titolo del primo degli incontri che illumineranno differenti aspetti della figura e dell’opera di Severini.
L’appuntamento segna di fatto l’avvio del programma di iniziative riunite nel titolo «Gino Severini a Cortona. Un artista internazionale nella sua città. Percorsi, testimonianze ed eventi» in calendario quest’anno. Iniziative volte a preparare il terreno per le celebrazioni del 2026 – nel sessantennale dalla scomparsa del Maestro – valorizzando, in particolare, il patrimonio diffuso e le testimonianze cortonesi di Severini che, vissuto tra Parigi e Roma, non dimenticò mai la sua città e la sua terra, considerate centrali nella vita e nell’arte come ben evidenzia il logo creato per l’occasione.
Il progetto e il programma degli eventi messi a punto dal Comune di Cortona con la collaborazione di Accademia Etrusca e del Maec, con l’organizzazione di Villaggio Globale International – progetto vincitore del Pac2024 Piano per l’Arte Contemporanea, e quindi sostenuto dalla Direzione generale per l’Arte contemporanea del Ministero della Cultura – verranno presentati in occasione dell’incontro dalla curatrice Daniela Fonti, storica dell’arte e tra i massimi esperti dell’autore, cui si deve anche, con Romana Severini, il percorso espositivo delle sale tematiche del Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona.