Giornate Europee del Patrimonio, un pomeriggio tra Jacopo della Quercia e la Battaglia di Anghiari
C’è un luogo in Toscana dove due musei si affacciano nella stessa piazza. È la rinascimentale piazza del Borghetto ad Anghiari, dove due edifici rinascimentali sono oggi luoghi di conservazione e valorizzazione di arte e storia. Domenica 27 settembre, a partire dalle ore 15, ci sarà un pomeriggio per visitarli entrambi, accompagnati da coloro che questi luoghi li conoscono benissimo, per scoprire quanto passato è presente ancora oggi.
Il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari dell’Alta Valle del Tevere costituisce un affascinante viaggio, che – tra opere d’arte e beni etnografici – illustra la storia e le tradizioni di Anghiari e dintorni attraverso i secoli. Pregevoli opere d’arte, tra le quali spiccano alcune notevoli Robbiane e la “Madonna con Bambino” (1420 c.a.) di Jacopo della Quercia, oltre ad un’interessante raccolta di ex voto, caratterizzano il patrimonio museale. Una bella collezione di armi antiche conclude il percorso espositivo al terzo livello del museo, prima di giungere al piano delle “soffitte”, dov’è possibile ammirare una selezione di Madonnine agghindate.
Il Museo della Battaglia e di Anghiari è l’unico a celebrare e raccontare l’evento storico del 1440, avvenuto sotto le mura del paese. All’interno è attualmente in mostra un’opera di grande valore: la “Zuffa per lo stendardo” di Gérard Edelinck, realizzata alla metà del XVII secolo, che rappresenta l’espressione più colta dell’opera incisa relativa alla scomparsa “Battaglia di Anghiari” di Leonardo da Vinci. La novità è che “Fiamminghi dopo Leonardo“, questo il nome dell’esposizione, sarà prorogata fino al 6 gennaio 2021.
Per informazioni sugli orari di visita:
– Museo delle Arti e Tradizioni Popolari dell’Alta Valle del Tevere, tel. 0575 788001;
– Museo della Battaglia e di Anghiari, tel. 0575 787023.