Giorni dell’Epifania, il Casentino si anima con la “questua itinerante”
E’ l’ultima delle dodici notti del ciclo festivo invernale, che intercorre dal 25 dicembre al 6 gennaio, periodo connesso nell’immaginario dei popoli a diverse figure mitiche, frutto di stratificazioni ed elaborazioni culturali avvenute col passare dei secoli, in cui confluiscono e si fondono una serie di elementi provenienti da diversi culti. Proprio nella dodicesima notte in molti luoghi d’Europa avvengono azioni rituali dalle più svariate forme, in cui ricorrono alcuni elementi costanti, tra cui il “vagare”di elementi mascherati e uno scambio a carattere propiziatorio con essi da parte dei membri delle comunità umane (cfr. M. Magistrali, “E’ quella d’anno se la conoscete”. Ritualità tradizionali itineranti in Casentino. Unione dei Comuni Montani del Casentino 2012).
E’ in questo contesto calendariale che si collocano gli appuntamenti tradizionali che si svolgono in Casentino nei giorni dell’Epifania. La ritualità prende la forma della “questua itinerante” nella quale un gruppo di persone travestite (i bambini del caso di Badia Prataglia e Chitignano) si aggira nel paese, di casa in casa, con canti, in alcuni casi accompagnati da musica, portando con sé l’augurio di un anno migliore. In altre situazioni ricorre il fuoco a sancire la fine dell’anno vecchio e il passaggio propiziatorio a quello nuovo. I canti e le risa, dopo la pausa della pandemia, tornano finalmente a risuonare ed i gruppi con la loro allegria, i loro canti ed i loro gesti semplici e antichi rinsaldano i legami di appartenenza e ci ricordano, soprattutto oggi, i valori della socialità, della fiducia e del dono (dato o ricevuto).
Proprio anche in virtù della loro particolare valenza sociale, queste forme di espressione culturale sono state oggetto di inventario nell’ambito del progetto sulla costruzione di un “Atlante del Patrimonio Immateriale del Casentino e della Valtiberina” in corso di realizzazione nell’ambito della Strategia Nazionale delle Aree Interne coordinato dall’Unione dei Comuni Montani del Casentino attraverso il servizio CRED/Ecomuseo. Le schede, elaborate in stretta collaborazione con i gruppi e le associazioni rappresentano un primo passo verso azioni si salvaguardia già messe in atto negli ultimi anni che si prevede di rafforzare attraverso la costruzione di una specifica “Comunità di eredita” in continuità con la Carta di Faro e con le risoluzioni della Convenzione Unesco sul Patrimonio Immateriale. Il patrimonio, in quanto elemento vivente e dinamico, continuerà a vivere e ad esprimere il suo ruolo strategico e il suo potenziale culturale, sociale, educativo, solo se sostenuto, vissuto e tramandato dalle comunità locali, vere ed uniche detentrici di questi valori. Uno dei compiti dell’Ecomuseo, attraverso anche la consulenza di specifici esperti, consiste proprio nella messa in atto di azioni di stimolo e facilitazione per incoraggiare atteggiamenti consapevoli di presa in carico e valorizzazione.
IL CALENDARIO
2-5 GENNAIO, BIBBIENA. IL CARRO DELLA BEFANA.
Questua itinerante nel paese di Bibbiena e dintorni. Una “casa della befana” su ruote accoglie i suonatori, dispensa dolci ai bambini e splendide sonate per tutti. Tutti i giorni dalle 16 alle 20,30 circa. Info: Filarmonica “Sereni” di Bibbiena 339 1116555. Facebook: Filarmomica Bibbienese Sereni
5 GENNAIO, CHITIGNANO. IL CHIÙ CHIÙ.
Questua itinerante praticata spontaneamente dai bambini durante la giornata in tutto il paese. Info: Comune di Chitignano 333 2214962
5 GENNAIO, SOCI (BIBBIENA). LA BEFANA ERNESTA.
Tradizionale grande falò del fantoccio raffigurante la befana nella piazza del paese alle ore 22.00. info: Pro Loco di Soci 335 6244537
5 GENNAIO, BADIA PRATAGLIA (POPPI) LA CENAVECCHIA. I bambini travestiti da “befanotti” effettuano una questua itinerante cantando attraverso le case e gli alberghi del paese Inizio del percorso: ore 18,00 in P.za XIII Aprile. Info: Pro Loco Badia Prataglia 338 2760819; 335 7987844
6 GENNAIO, MOGGIONA (POPPI). IL BEFANONE. L’ultimo arrivato alla Messa dell’Epifania (ore 11,15) è destinato a portare il fantoccio del “Befanone” per le vie del paese. Falò e brindisi finale. Informazioni Pro Loco di Moggiona 334 3050985
7 GENNAIO, MONTEMIGNAIO. I VECCHIONI. Questua itinerante in cui il “giudice”, insieme ad gruppo mascherato, inscena rappresentazioni ed “emette sentenze” spostandosi nelle frazioni di tutto il paese. Info: Centro Culturale “Davide Calandra” 333 4540076