“Il cassetto”, due sold out per la première di Poti Pictures

Le due serate di proiezione del cortometraggio “Il Cassetto”, hanno registrato il tutto esaurito, con la partecipazione di oltre 300 spettatori. Tra gli ospiti presenti, referenti di Fondo di beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo, il Sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli e la Vicesindaco Lucia Tanti, il Presidente di Consorzio COOB Michele Vignali, il cast e la troupe, tra cui numerosi professionisti giunti appositamente da Prato, Perugia e Roma.

“Il Cassetto”, è la nuova produzione della Poti Pictures Academy, la prima scuola di formazione professionale di cinema in Italia dedicata a persone con disabilità intellettiva, realizzato con gli 8 attori dell’anno 2023/2024: Andrea Pettener, Annamaria Valenza, Ejup Deliu, Francesco Ciani, Giuseppina Nappini, Paolo Dragoni, Rossella Danielli, Sara Senesi, anche loro presenti in sala, hanno potuto esprimere la loro emozione per aver partecipato alla realizzazione di un’opera cinematografica professionale.

Questi eventi rappresentano un passo significativo verso la promozione di una cultura inclusiva ed educativa nel nostro territorio, evidenziando il valore della collaborazione tra enti, istituzioni, comunità e industria cinematografica.

Durante la serata è stato proiettato anche il backstage del cortometraggio, che ha evidenziato come il percorso formativo sia efficace nel promuovere un’inclusione attiva: il set diventa uno spazio in cui gli attori possono dare il meglio di sé e confrontarsi alla pari con professionisti del cinema, con l’obiettivo comune di raccontare una nuova visione della disabilità.

L’Academy ha offerto ai partecipanti un’opportunità unica di formazione professionale nel campo cinematografico, permettendo loro di interagire con professionisti del settore e attori di calibro come Giovanni Calcagno e il celebre doppiatore Carlo Valli. Inoltre, il progetto ha avuto un valore aggiunto grazie all’alfabetizzazione emotiva guidata dalla psicologa Sara Borri, che ha permesso ai partecipanti di comprendere l’intenso lavoro dell’attore e sviluppare coscienza critica nei confronti del cinema.

“Il metodo educativo della Poti Pictures – spiega il regista Daniele Bonarini mette al centro la persona, finalizzando ogni attività a esaltare e valorizzare le abilità individuali. È un laboratorio in cui si formano persone e si creano relazioni professionali e umane, capaci di generare benessere attraverso la Settima arte, sia per il singolo che per la collettività. ‘Il Cassetto’ vuole mettere in luce la bellezza di ciascuna persona, in particolare di coloro che incontrano difficoltà nell’affermare la propria identità e autodeterminazione, evidenziando quanto sia impegnativo entrare in relazione con gli altri e avere il coraggio di essere sè stessi.”

Il cortometraggio è stato realizzato in cinque giornate di riprese, ambientate presso il Castello di Valenzano e lo studio Hall 3 di Olmo, coinvolgendo una troupe di oltre 30 professionisti del cinema e studi di post-produzione tra Arezzo, Milano e Roma.

“La Poti Pictures, divisione cinematografica della cooperativa sociale Il Cenacolo, è la prima casa di produzione cinematografica sociale al mondo – afferma il Presidente Paolo Marraghini Questo laboratorio, nato oltre dieci anni fa, rappresenta un nuovo umanesimo culturale, basato sul presupposto che ogni persona ha una bellezza unica da raccontare e una visione originale del mondo. L’ambizione è di proporsi come modello a livello nazionale per lo sviluppo del binomio cinema-disabilità, sfidando gli stereotipi esistenti e trasformando la percezione della società nei confronti delle persone con disabilità”

Adesso, “Il Cassetto” continuerà la sua promozione attraverso ulteriori proiezioni pubbliche e la distribuzione a festival internazionali di cinema, oltre che nelle scuole e in altri eventi pubblici.

Il progetto è sostenuto da: il Fondo di beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo, Comune di Arezzo, Fondazione CR Firenze, in partnership con il Consorzio COOB, oltre che il coinvolgimento di numerosi partner del territorio, tra cui Officine della Cultura, Fondazione Arezzo Comunità, Cenacolo Francescano e la Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.potipictures.com

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