Il concerto di fine anno della Filarmonica Ario Gigli
Il Teatro Verdi di Monte San Savino ospiterà questo sabato 28 dicembre, alle ore 21.30 (ingresso libero) il concerto di fine anno della Filarmonica ‘Ario Gigli’ dedicato a Giacomo Puccini, nel centenario della sua morte. Nato a Lucca, patria di ricche tradizioni musicali, il 22 dicembre 1858, Puccini a soli sei anni vide morire suo padre Michele, organista e maestro di coro del Duomo di San Martino. Durante la sua prima giovinezza, venne istruito dallo zio Fortunato Magi nel suonare l’organo e nel canto. Compositore insigne ed autore di opere liriche tra le più rappresentate al mondo, proprio come canta la sua Tosca in un’aria dell’omonima opera, Giacomo Puccini visse d’arte e visse d’amore. Si definiva «cacciatore di uccelli selvatici, libretti operistici e donne attraenti», amava le automobili e la cucina, in una carriera che lo portò, quattordicenne, dal suonare l’organo nella Chiesa di San Girolamo nella natia Lucca, proprio come suo padre e suo zio prima di lui, ai palcoscenici dei teatri più importanti del mondo. Ma ovunque si trovasse, la nostalgia di Torre del Lago (l’aggiunta di “Puccini” al nome della frazione di Viareggio è avvenuta più tardi, nel 1938) era più forte di tutto, e smaniava per tornare il prima possibile a casa sua. Fondata nel 1821 la Filarmonica Ario Gigli porta dal 1965 il nome del Maestro che l’ha diretta per ben trentacinque anni ‘Ario Gigli’. Il genere di musica della Filarmonica spazia dal classico, operistico, fino alla musica moderna di tipo orchestrale con l’inserimento della batteria e del basso elettrico ed è composta da circa settanta elementi fra giovani, veterani ed alcuni musicisti diplomati. Filo conduttore del concerto di fine anno della Filarmonica Ario Gigli sarà “Passato, presente e futuro”.
