L’arte presepiale fa bella mostra di sé a Sansepolcro – Foto

Celebriamo la Magia della Natività: l’importanza del Presepe e della Rievocazione della Storia di Natale

Il Borgo del Natale dedica un ampio spazio all’arte presepiale grazie all’impegno di diverse associazioni che hanno saputo ricreare la natività in varie rappresentazioni.

Un Invito all’Emozione e alla Condivisione: La Società Rionale di Porta Romana, l’Accademia Enogastronomica, l’Associazione Le Centopelli e la Pro Loco di Gricignano sono entusiaste di condividere queste tradizioni con la comunità della Valtiberina.

Il Presepe della Società Rionale di Porta Romana: Un Simbolo di Tradizione e Devozione

Come da consolidata tradizione, la Società Rionale di Porta Romana si prepara ad allestire la Chiesa di Santa Marta per l’inaugurazione del suo presepe l’8 di dicembre alle 17. L’allestimento sarà aperto al pubblico durante tutto il periodo natalizio e oltre, fino al 17 gennaio, regalando a residenti e visitatori l’opportunità di immergersi nell’atmosfera magica della natività.

Mostra di Arte Presepiale dell’Accademia Enogastronomica: Una Vetrina di Creatività

Parallelamente, l’Accademia Enogastronomica presenta la sua Mostra di Arte Presepiale, un’incantevole esposizione all’interno della Chiesa dei Servi di Maria e nell’edificio della ex Scuola Pacioli. Un viaggio attraverso le opere d’arte presepiale, che incanterà gli occhi e i cuori dei visitatori.

Il Ritorno dell’Opera di Piero della Francesca: Una Celebrazione Artistica

L’opera omonima di Piero della Francesca fa nuovamente parte della celebrazione natalizia, ritornando alle porte del centro storico grazie all’impegno dell’Associazione Le Centopelli. L’associazione anche quest’anno ha curato l’allestimento dell’albero di Natale di Porta Fiorentina, arricchendo il panorama artistico della città.

Il Presepe Vivente: Un’Esperienza Autentica e Coinvolgente

Dopo il successo dello scorso anno, il presepe vivente, a cura della Pro Loco di Gricignano, farà rivivere la storia millenaria del Natale. Con quattro appuntamenti, sarà possibile immergersi nella magia di un racconto che attraversa più di 2000 anni di storia. Le rappresentazioni saranno il 26 dicembre alle 16.00 e il 1, 6 e 7 gennaio alle 17.00

In un mondo frenetico, dove le luci scintillanti e le festività natalizie possono facilmente distrarci, c’è un simbolo intramontabile che ci riporta al cuore della stagione: il Presepe e la rievocazione della Natività, un simbolo di umiltà e Semplicità, un viaggio nel tempo.

La rievocazione della Natività va oltre la creazione del Presepe. È il momento in cui, attraverso drammatizzazioni e presepi viventi, la comunità si immerge nella storia millenaria che ha cambiato il corso del mondo.

Il Presepe ci ricorda i valori universali di amore, compassione e umiltà, a prescindere dalla propria fede religiosa. In un mondo sempre più complesso, questi valori sono ancor più significativi. Attraverso il Presepe e le rievocazioni, siamo spinti a condividere gioie, speranze e amore con coloro che ci circondano.

Celebriamo la natività con cuore aperto, ringraziamo le realtà associative che si sono prodigate nel realizzare le tante scene legate a questa importante tradizione e vi invitiamo a visitare ognuna di queste location suggestive e dense di significato, ognuna con la propria chiave di lettura.

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La Mostra dell’arte presepiale di Sansepolcro (AR) è stata presentata al Media Center Sassoli di palazzo del Pegaso a Firenze. Sono intervenuti il vicepresidente del Consiglio regionale, Marco Casucci, il sindaco di Sansepolcro Fabrizio Innocenti, il presidente Accademia Enogastronomica della Valtiberina Domenico Gambacci.

“Vorrei ricordare che in questo anno ricorrono gli 800 anni dalla creazione del primo presepe quello di Greccio (Rieti) e per questo assume ancora maggiore significato presentare in Consiglio regionale – ha detto Marco Casucci vicepresidente del Consiglio regionale – la mostra di arte presepiale di Sansepolcro, che ha già avuto un grande successo nella scorsa edizione con oltre 15000 visitatori. C’è una grande maestria degli artigiani nel realizzare questi presepi e dobbiamo ringraziare le associazioni coinvolte per la puntuale organizzazione della rassegna. Un plauso va all’amministrazione di San Sepolcro che è molto sensibile ai valori della nostra tradizione. Dobbiamo conservare le nostre radici perché l’albero della nostra civiltà possa prosperare. Si stanno avvicinando anche altri importanti anniversari come quello di San Francesco che è sicuramente passato da San Sepolcro e il prossimo anno saranno ottocento anni dalle stimmate e tra tre anni dalla morte del santo di Assisi. Anche la Toscana dovrà essere protagonista in queste celebrazioni.”

“Una mostra arrivata alla quarta edizione e siamo molto orgogliosi di questa iniziativa – ha detto Fabrizio Innocenti sindaco di Sansepolcro – che ha raccolto il patrocinio dei comuni della Valtiberina e della Provincia di Arezzo, un fiore all’occhiello della nostra città e siamo pronti ad accogliere i molti turisti che arrivano anche da fuori regione. Verranno presentati numerosi presepi tradizionali e delle rappresentazioni umane legate alle nostre festività. Si raccolgono esperienze che arrivano anche dall’estero e sono molte le associazioni che hanno aderito alla nostra iniziativa.”

“Da alcuni anni ci siamo indirizzati su un versante culturale – ha detto Domenico Gambacci presidente dell’Accademia Enogastronomica della Valtiberina – e dopo l’iniziale successo abbiamo allargato la nostra esposizione a numerosi presepi che vengono da vari luoghi d’Italia e anche dall’estero, abbiamo raccolto sempre maggiori consensi alla nostra rassegna. Ritengo significativo il patrocinio dato dai Comuni di Assisi e di Chiusi della Verna, località “capolinea” dei Cammini di Francesco un progetto che sta prendendo sempre più campo anche in vista delle celebrazioni dell’800cententario della morte del Santo, che cadrà nel 2026. E poi, vogliamo che Sansepolcro diventi la “Città dei Presepi”, obiettivo al cui raggiungimento concorrono anche le associazioni cittadine che portano avanti da tempo la tradizione, ovvero la rionale di Porta Romana e la Pro Loco di Gricignano”.

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