Laboratori Permanenti, al via la rassegna teatrale Potraits on stage

Laboratori Permanenti da diversi anni lavora sul territorio della Valtiberina Toscana intendendo quest’area come unica e aperta, elaborando un progetto culturale in grado di far sorgere sempre nuove energie, offrire momenti di spettacolo, formazione, incontri con artisti di particolare interesse e prestigio.

In questo 2022 Laboratori Permanenti struttura ulteriormente relazioni con diversi comuni e in questo contesto si inserisce il rapporto pluriennale con il Comune di Pieve Santo Stefano. L’attività quest’anno trova forma e luogo nel Teatro Comunale Giovanni Papini dove da marzo a maggio 2022 prenderà il via la rassegna Portraits on stage(ritratti in scena) – Teatro, Memoria, Storia dell’Arte.

La rassegna teatrale, organizzata da Laboratori Permanenti in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Pieve Santo Stefano, è pensata in armonia con l’attitudine al racconto di vite vissute della “Città del diario”. Gli spettacoli offerti si inseriscono nel contesto storico del territorio raccontando attraverso i personaggi dell’Arte anche momenti di storia, di vita vissuta, di memorie. E proprio in questa ottica di inclusione rivolta al territorio tutti gli spettacoli sono accompagnati da incontri, con la presenza degli artisti delle compagnie, per raccontare i periodi dell’Arte presi a tema e i processi creativi.

Il legame tra la realtà e la memoria è un sottile filo, che spesso si aggroviglia. Se si affronta questo tema con gli strumenti del teatro, il teatro stesso diventa uno spazio prezioso per capire la relazione fra realtà e memoria, e dunque fra realtà e storia ma anche fra palcoscenico e Storia dell’Arte.

La rassegna si rivolge a un pubblico eterogeneo, trasversale per età, provenienza e interessi, e dedica alcuni matinée agli studenti di Pieve Santo Stefano. 

«Questa rassegna è un progetto che noi facciamo con altre compagnie italiane, soprattutto residenze artistiche italiane. Va a indagare il tema del rapporto tra il teatro e le arti figurative e quindi gli spettacoli che si occupano di artisti, di vite di artisti, di metodologie e di artisti dell’Arte Figurativa. Perché farlo a Pieve Santo Stefano? Si inserisce in quella attitudine dei cittadini di Pieve Santo Stefano ad ascoltare storie. In questo contesto sono presentate quelle di personaggi che hanno speso la loro vita indagando l’Arte Figurativa. Registi e attori in scena ne attraversano per voi le sensibilità e l’immaginario.

Per rendere l’esperienza ancora più interattiva, è a disposizione anche il sito U21andiamoateatro, dove i ragazzi che verranno a vedere gli spettacoli potranno scrivere le loro critiche. Si crea la possibilità di sviluppare su tanti livelli, collaborando, quello che tu offri. Partiamo dalla nostra materia, che è il teatro, per poi arrivare a parlare anche di arte e di storia», dichiara Caterina Casini, direttrice artistica di Laboratori Permanenti.

Perché assistere a questa rassegna?

«Attraverso questi spettacoli viene messo in moto per lo spettatore l’immaginario e vengono suggerite tantissime possibilità di pensiero e di elaborazione personale, questo è ciò che fanno gli artisti. Parlare della vita degli artisti attraverso l’arte, il teatro, significa mettere in moto questo: ridare immaginario», così Casini invita il pubblico a seguire la rassegna in partenza il 18 marzo.

«Con questa rassegna si amplia l’offerta culturale che il Teatro Comunale Papini offre al pubblico. Una rassegna di persone e di storie, in un teatro ubicato nello stesso palazzo Pretorio dove si trova il Piccolo Museo del Diario, il museo per antonomasia appunto delle persone e delle loro “storie”. Un Palazzo Pretorio vivo di iniziative, culturali, musicali e ora teatrali, che si pone al centro di questa corposa offerta culturale. Questa offerta teatrale segna l’inizio di una collaborazione con l’Associazione “Laboratori Permanenti”, che prevede oltre agli spettacoli teatrali anche eventi e iniziative dedicate alla popolazione scolastica di Pieve. Questo forse è il significato più importante: coinvolgere i giovani per fargli capire come Pieve sia viva, dia possibilità, offra occasioni di incontro e di crescita. Musica, Teatro, Storie da raccontare, storie da ascoltare», afferma Luca Gradi, Assessore Cultura Pieve Santo Stefano.

 Il programma della rassegna

18 marzo 2022 ore 21.00

Matinée ore 10.00

Modigliani

produzione mo-wan teatro

drammaturgia Alessandro Brucioni e Michele Crestacci

con Michele Crestacci

suoni Alberto Battocchi

regia Alessandro Brucioni

con il sostegno di Armunia Festival Costa degli Etruschi

testo vincitore Premio Nino De Reliquis per il Teatro, la Danza e le Arti Performative 2008 di Livorno e del Premio l’inutile del teatro di Padova

Lo spettacolo racconta la storia e le passioni di Modigliani e ricostruisce un intenso e onirico ritratto dell’uomo, del pittore, del padre. Attraverso una irriverente, stralunata e comica spola tra Livorno e Parigi, tra il passato e il presente, lo spettacolo è uno sguardo amaro sulla Provincia che non riconobbe il suo genio. Una Provincia scolorita che la storia di Modigliani racconta e che di riflesso ci ricorda le vicende di un uomo timido, la sua ironia, la sua generosità, il suo esilio.

3 aprile 2022 ore 21.00 

WOMAN BEFORE A GLASS – Intorno a Peggy Guggenheim

produzione Laboratori Permanenti

testo Lanie Robertson

traduzione italiana Gloria Bianchi

con Caterina Casini

costumi Entertainment srl

scenografia Stefano Macaione

regia Giles Smith 

Performance in quattro quadri attraverso cui si raccontano gli ultimi anni di Peggy Guggenheim, quando comprò Palazzo Venier dei Leoni a Venezia, dove raccolse la sua straordinaria collezione d‘Arte moderna. Viene offerta l’opportunità di vedere momenti della vita privata di Peggy Guggenheim, un racconto quasi intimo, dove tutto il mondo che la circonda passa attraverso le immagini che scorrono velocemente attraverso la tecnica del video-mapping sulla scena.

6 maggio 2022 ore 21.00

Matinée ore 10.00

CartaSìa

produzione DrogheriaRebelot/BIBOteatro

di e con Miriam Costamagna, Andrea Lopez Nunes e Andrea Rizzo

movimenti scenici Andrea Rizzo

tutor Matteo Moglianesi

età consigliata a partire dai 4 anni

in collaborazione con Laboratori Permanenti – Residenza Artistica Regione Toscana

con il sostegno di Periferie Artistiche – centro di residenza multidisciplinare della Regione Lazio, MIBACT Direzione Generale dello Spettacolo – Regione Lazio Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili

Spettacolo vincitore del bando “Portraits on Stage” 2021

Spettacolo finalista del Premio Nuovo Teatro 2021

 

CartaSìa trae spunto dal lavoro di Bruno Munari e, partendo da ciò, racconta e immagina il rapporto, conflittuale e giocoso, tra Artista e Creazione.

Lo spettacolo racconta di Bruno, artista geniale, in crisi. Ha bisogno di nuovi stimoli. A trarlo d’impaccio dal blocco creativo sarà la materia stessa, la Carta, grezza prima e raffinata poi che, nonostante i desideri di Bruno, diventerà sempre più indipendente, fino a fargli scoprire che a volte l’Arte è inafferrabile perfino per chi la fa e a un certo punto ha bisogno di andarsene con le proprie gambe per la strada che desidera.

CartaSìa è un progetto in divenire, è stato ospitato da Laboratori Permanenti in residenza diverse volte e dopo questa rappresentazione proseguirà il suo percorso.

 

27 maggio 2022 ore 21.00

Matinée ore 10.00

NIENTE LACCI PER LE SCARPE

Una storia per Andrea Spadini

Silent system opera

produzione SettimoCielo

ideazione e regia Simone Giustinelli

drammaturgia Giacomo Sette

voci Gloria Sapio e Maurizio Repetto

musiche e sonorizzazioni Andrea Cauduro

light design e direzione tecnica Luca Pastore

collaborazione alla drammaturgia Fulvia Cipollari

collaborazione al sound design Lorenzo Antoniucci

organizzazione e progetto grafico Federica Terribile

Un racconto teatrale immersivo che attraverso la tecnologia delle cuffie silent system, racconta lo scultore Andrea Spadini dagli occhi, le parole, il sangue, la pancia, l’amore e il dolore di sua figlia Lorenza e l’immaginazione di suo nipote Giacomo. Un viaggio teso tra poesia e verità.

Il pubblico segue la storia attraverso le cuffie, muovendosi liberamente nello spazio e scegliendo quale storia ascoltare in base ad alcune informazioni poetiche che l’autore gli dà di volta in volta.

Ognuno, alla fine, avrà ascoltato una storia diversa, solo sua, e potrà così confrontarsi con gli altri, se vorrà.

 

3 giugno 2022 ore 21.00 

FINO ALL’ULTIMO SGUARDO

Ritratto Messicano di Tina Modotti

produzione Teatri d’Imbarco

pagine tratte dal romanzo biografico di Pino Cacucci

con Beatrice Visibelli e Chiara Riondino

costumi Cristian Garbo

adattamento e regia Nicola Zavagli

Uno spettacolo di teatro-canzone. In scena una cantautrice e un’attrice, insieme per comporre, con canzoni e parole, un ritratto biografico di Tina Modotti, donna straordinaria e bellissima, grande attivista politica e fotografa.

Lo spettacolo racconta della partenza di Tina Modotti dall’Italia verso la California, di Hollywood e del cinema. Del suo arrivo nel Messico dei fermenti post-rivoluzionari. Della scoperta della fotografia, che la porta a raccogliere la poesia di quella terra. Della sua espulsione e il rientro in Europa. Porta con sé una valigia piena di sue fotografie che, in scena, fluttuano sopra una grande vela.

Lo spettacolo è nato in collaborazione con CGIL e Fondazione Studio Marangoni Scuola di Fotografia. Ha debuttato al Palamostre di Udine per Tinissima Eventi, omaggio della sua città natale in collaborazione con Comitato Tina Modotti.

 

* Tutti gli spettacoli saranno anticipati o seguiti da incontri con esperti e artisti

 

** L’accesso agli spettacoli è consentito seguendo le normative vigenti in merito al Covid-19

BIGLIETTERIA

INTERO 10€

RIDOTTO 7€

RIDOTTO SCUOLE E INFANZIA 5€

OPERATORI DELLO SPETTACOLO 5€

RIDOTTO CARTA GIOVANI NAZIONALE 5€

INFO E PRENOTAZIONI

Cell. 379 1253567

Tramite whatsapp o chiamando dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00

Mail info@laboratoripermanenti.com

Articoli correlati