“Laterina Pergine Valdarno…Punti di vista”, presentazione online del progetto di Confartigianato Fotografi
Dopo Montemignaio, Monte San Savino, Bucine, Caprese Michelangelo, Civitella in Val di Chiana, Lucignano, Loro Ciuffenna, Ortignano Raggiolo, Monterchi, Chiusi della Verna, e dopo aver celebrato con una raccolta di oltre 100 scatti i 10 anni del progetto di Adozione Fotografica, il gruppo di lavoro dell’Associazione Fotografi di Confartigianato Imprese Arezzo, si appresta a presentare le immagini che ritraggono sotto una veste insolita ed originale il comune di Laterina Pergine Valdarno.
Nedo Baglioni, Eleonora Pasquini, Alessandro Pierozzi, Marco Sallese ed Alice Tanganelli sono gli autori della raccolta fotografica “Laterina Pergine Valdarno…Punti di vista” che, a causa delle restrizioni anticontagio, verrà presentata in maniera virtuale, nel corso di una diretta Facebook, che si svolgerà giovedì 4 febbraio alle ore 18, sulla pagina social di Confartigianato Imprese Arezzo.
Il progetto si realizza anche grazie al patrocinio dell’amministrazione comunale di Laterina Pergine e al contributo di Banca Valdarno che hanno reso possibile la realizzazione del consueto catalogo cartaceo.
L’idea di questa esperienza, nata alcuni anni fa dalla volontà di Confartigianato Fotografi in collaborazione con un Comune prescelto della provincia di Arezzo, ha avuto come obiettivo quello di qualificare la categoria e documentare i numerosi e suggestivi spaccati della nostra provincia con l’ambizione di coprire il suo vasto territorio.
“Il gruppo di lavoro dei fotografi professionisti che si cimenta da anni in questo progetto, e che è peraltro un gruppo aperto agli associati del settore fotografia che vogliano provare l’esperienza del lavoro di squadra”, afferma Nedo Baglioni, presidente Associazione Fotografi Confartigianato, “ha dato vita ad una vera e propria equipe con il compito di ritrarre il paese con un proprio specifico punto di vista e stile fotografico mettendo in risalto gli aspetti spesso più sconosciuti: dal paesaggio alla realtà sociale e ancora dalle produzioni alimentari alla cultura locale di questo territorio. E ciò assume una valenza ancora maggiore in questo preciso momento storico in cui è necessario ripartire sia dalla riscoperta del nostro territorio sia dalla consapevolezza che insieme si è più forti”.