Le moto raccontano la storia della nostra società
“Paolo” dichiara Massimo Cocchetti “è anche molto apprezzato per essere tenutario del registro storico moto MBA, quattro volte campioni del mondo piloti e quattro volte campioni del mondo marche, e questo ci ha consentito davvero di avere moto interessanti alla mostra“. “Il Moto Club Condor, ormai ultracinquantenne, con noi di Hobby Modellismo e un Po’ di Storia, cerca di fare un po’ di cultura, raccontando anche i cambiamenti di una società appassionata di motociclismo, in un territorio, oggi, come il nostro Casentino che è terra di Aruba e quindi anche di Ducati, salita sul podio più alto nella storia del motociclismo mondiale” commenta Massimo Cocchetti, ideatore della mostra.
Moto d’epoca, stradali e da competizione, saranno in mostra in via Signorini n. 3 a Subbiano sino al 28 luglio, con apertura nei pomeriggi di sabato e domenica. “Per questo” afferma Massimo Cocchetti “dobbiamo sempre ringraziare Marino Franceschi che ci da la possibilità di utilizzare questo grande spazio nel cuore del paese“.
Le moto non solo hanno un posto di rilievo nello sport, ma lo hanno anche nel cinema, nella letteratura, nella poesia, nella storia, sono un simbolo di libertà ma anche di sconfitte. Moto che raccontano lo scorrere del tempo, come design e tecnica. Moto che riportano anche alla storia del casco, un tempo usato solo nelle competizioni, come quello di Ago, con cui il Condor si è incontrato di recente, allacciato sotto il mento con una esile fettuccia di cuoio, bianco-rosso-verde. Moto leggere, moto con motori di potenze oggi ridicole o senza elettronica. Un tempo una sfida alla fisica, oggi una sfida tecnologia, ma sempre con un uomo al comando, tutto questo con tante curiosità da scoprire nella mostra presso Hobby Modellismo e un Po’ di Storia con il Moto Club Condor.