Ma il 31 dicembre che s’enventa? Io vado ’n piazza Sant’Agostino, te fa’ come te pare Ar24Tv

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“Per sua natura la festa di Capodanno è un momento di gaudio necessariamente caratterizzato da una forte inclusività: per questo Arezzo che Spacca, assieme ai partner del progetto, ha deciso di presentare una proposta di livello, diversificata ma incentrata sul concept del Djset”. Così Francesco Checcacci, presidente di Arezzo Che Spacca, ha introdotto l’evento clou organizzato dal Comune di Arezzo e dai vincitori dell’avviso pubblico in vista del 31 dicembre, quando lasceremo il 2023 e ci tufferemo a suon di musica, e non solo, nel 2024. Con lui, a presentare l’evento l’assessore alle politiche giovanili Federico Scapecchi, Paco Mengozzi, presidente dell’associazione Music, Samuele Bertocci, che curerà la scenografia e il videomapping, Tommaso Caperdoni, presidente dell’associazione Farrago.

“Cominciamo ad accumulare la giusta esperienza – ha sottolineato l’assessore Federico Scapecchi – per garantire una serata coinvolgente. Le passate edizioni ci accompagnano a questo San Silvestro con ottimismo e con la certezza di ricreare sia un ottimo clima sia un bel numero di presenze. La gestione dell’iter, come da tradizione, è passata attraverso l’assessorato alle politiche giovanili ma è evidente che la filosofia del divertimento può e deve coinvolgere chiunque, compresi i turisti e gli aretini che non sono millennial. Ricordo l’investimento fatto dall’amministrazione comunale che è pari a 45.000 euro e l’attenzione che anche in questa occasione riserveremo alla sicurezza. E allora, tutti in piazza Sant’Agostino, il countdown è cominciato”.

Nella prima parte della serata, spazio all’esibizione dei principali attori della scena locale facenti parte della famiglia del Class 125, che ogni fine settimana costituisce un polo di intrattenimento per il territorio. Si esibiranno infatti Gabriele di Scala, Luca Degl’Innocenti e Franky Marsili. Allo scoccare della mezzanotte non mancherà il brindisi con spumante e dolci tradizionali offerti dallo staff composto esclusivamente da giovani tra i 18 e i 35 anni, accompagnato dallo show di una figura oramai storica e di riferimento per tutti: Enzo Scartoni. A conclusione dell’evento, la consolle passerà ai britannici Editors, gruppo musicale di fama mondiale che potrà misurare il suo forte impatto sul pubblico. L’intero show sarà incorniciato da un originale allestimento, ideato da Samuele Bertocci, il quale si occuperà anche di svolgere un videomapping live durante la serata. A servizio delle esigenze scenografiche verrà appositamente allestito un apparato tecnologico avanzato che non solo renderà impattante la qualità visiva del palco, ma coinvolgerà a 360 gradi tramite contenuti multimediali interattivi.

Particolare attenzione sarà rivolta anche ai giovanissimi: Arezzo Che Spacca ha ottenuto infatti gli spazi di Informagiovani per ospitare la Cooperativa Progetto 5 e le sue attività di animazione per i più piccoli con giochi, laboratori e tanto altro.

La conduzione della serata sarà affidata a Tommaso Caperdoni e Gabriele Marco Liberatori, mentre la comunicazione che accompagnerà l’evento e la cura dei social media è appannaggio di Farrago. I presentatori non dovranno solo annunciare al pubblico cosa accadrà sul palco ma vorranno sicuramente coinvolgere e ricreare il clima “familiare” tipico del Capodanno, con giochi di società interattivi, interventi studiati con gli artisti e varie sorprese. La fornitura audio-luci e palco sarà di G.P. Service di Paolo Bracciali, riferimento per i servizi tecnici in città.

“È chiaro – sottolineano in coro Checcacci, Mengozzi, Bertocci e Caperdoni – che nella notte del 31 dicembre piazza Sant’Agostino prenderà vita grazie a famiglie e cittadini senza limiti di età. Ma questo non è l’unico obiettivo: il vero auspicio è che con questo evento, completamente gratuito nell’intero arco del suo svolgimento, possa avviarsi un utilizzo delle piazze consapevole e culturalmente positivo, che contrasti la microcriminalità o quella che viene spesso definita come malamovida. La piazza deve essere movimentata e questo si può raggiungere grazie a eventi del genere, all’intrattenimento, alla diffusione della cultura, della musica, del teatro, dello sport. Offriamo un esempio stimolante per tutti per creare momenti di aggregazione sociale utilizzando gli splendidi angoli di Arezzo”.

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