Mario Cassi and friends per Arezzo: c’è anche Katia Ricciarelli
Una vera parata di stelle per una notte che illumina il cuore: fortemente voluto dalla Fondazione Guido d’Arezzo e dal Comune di Arezzo, il recital nasce grazie al lavoro straordinario del baritono aretino Mario Cassi, che dal suo debutto avvenuto nel 2001, ha costruito una carriera stellare, conquistando innumerevoli premi e riconoscimenti e collaborando con direttori del calibro di Riccardo Muti, Daniel Oren, Michele Mariotti, Andris Nelsons, Giovanni Antonini, Corrado Rovaris, Patrick Fournillier, Donato Renzetti, Christophe Rousset, Daniel Harding, Tugan Sokhiev, Bruno Campanella, Rinaldo Alessandrini, Marco Armiliato, Stefano Montanari e con registi quali Pierluigi Pizzi, Stefano Vizioli, Stefano Mazzonis di Pralafera, Micha van Hoecke, Irina Brook, Daniele Abbado, Antonio Calenda, David McVicar, Simona Marchini, Carlos Saura, Davide Livermore, Hugo De Ana, Yannis Kokkos, Damiano Michieletto. Voce di riferimento nel panorama lirico internazionale, ha interpretato innumerevoli ruoli sui palcoscenici più importanti del mondo, ed è apprezzatissimo interprete del Figaro rossiniano.
Proprio per sostenere i suoi concittadini che a seguito dell’epidemia di COVID-19 si sono venuti a trovare in condizioni di disagio, Cassi – a tempo di record – ha deciso di chiamare a raccolta alcuni suoi strepitosi amici e colleghi, che hanno deciso di intervenite in maniera assolutamente liberale e gratuita, per dare vita a un evento destinato a segnare la storia musicale della città. Il ricavato dello spettacolo sarà infatti devoluto alla Croce Rossa Italiana – Comitato di Arezzo. I biglietti sono già disponibili sul sito www.discoverarezzo.com, ma le donazioni potranno essere fatte anche a distanza attraverso un conto corrente dedicato attivato dallo stesso Comitato aretino della Croce Rossa (coordinate: IT96B 07601 14100 001024813204).
E così, impegnati in un programma a sorpresa denso delle più belle arie, duetti e terzetto d’opera e canzoni della tradizione lirica internazionale arriveranno ad Arezzo un vero e proprio parterre de rois.
Special guest Katia Ricciarelli, che nella notte di Arezzo sarà madrina d’eccezione. Soprano acclamata e applaudita in tutto il mondo, la Ricciarelli vanta anche una felice carriera come attrice e conduttrice televisiva.
Con Mario Cassi ci sarà il soprano Sumi Jo, recentemente insignita dal Presidente Sergio Mattarella “Cavaliere dell’ordine della Stella d’Italia”. Una carriera strepitosa la sua, che l’ha portata a cantare nei più grandi teatri del mondo dal Metropolitan di New York, La Scala di Milano, il Covent Garden di Londra, la Staatoper di Vienna, la Bastille di Parigi e ancora Madrid, Bruxelles,Tel Aviv, Los Angeles. Interprete lirica straordinaria, tra le curiosità che costellano il suo straordinario curriculum, Sumi Jo ha cantato all’apertura delle Olimpiadi di Sydney e di Tokyo e a quella dei Mondiali di Giappone Korea e SudAfrica, ha ricevuto una nomination per il prestigioso premio Grammy e ha vinto il premio David di Donatello ed è stata nominata all’Oscar per la miglior canzone orignale nel film Youth di Paolo Sorrentino dove Sumi Jo ha interpretato sé stessa.
Tra le stelle dell’Anfiteatro di Arezzo anche il soprano Laura Cherici, che dopo il debutto giovanissima al Teatro Regio di Torino in Der Rosenkavalier, Carmen e Aida, e in seguito come Susanna ne Le nozze di Figaro diretta da G. Kuhn, si è esibita nei maggiori teatri e festival italiani ed esteri, collaborando con direttori come Accardo, Ahronovitch, Antonini, Arena, Bartoletti, Bolton, Cambreling, Curtis, Cillario, De Bernardt, Gatti, Gavazzeni, Gelmetti, Guschlbauer, Humburg, Kuhn, Lombard, Maag, Mehta, Muti, Oren, Pesko, Renzetti, Zedda, Dantone e i registi Cobelli, Zeffirelli, Proietti, Placido, Pier’Alli, Ronconi, Miller, C.Muti, Michieletto. Raffinata interprete del repertorio lirico, Laura Cherici ha al suo attivo molte prime mondiali nel repertorio contemporaneo. Ha inciso per Decca, Deutsche Grammophone, Dynamic, Forlane, Sony Classical, Sony Deutsche Armonia Mundi, Unitel Clássica, Virgin Classic, Vergin Veritas.
È una delle voci più richieste dai principali teatri del mondo quella del tenore Celso Albelo, altro artista straordinario che ha raccolto l’invito di Mario Cassi: una carriera internazionale la sua che lo ha portato a cantare sui più importanti palcoscenici: dal Metropolitan di New York alla Scala di Milano, dalla Staatsoper di Vienna alla Deutsche Oper di Berlino, dal Bolshoi di Mosca alla Royal Opera House Covent Garden di Londra e ancora al Gran Teatre del Liceu di Barcellona, il Teatro Real di Madrid, l’Opéra National de Paris, il Teatro San Carlo di Napoli, la Fenice di Venezia, e il Teatro Massimo di Palermo, oltre a molti altri.
Presente ai principali festival operistici, ha collaborato con direttori d’orchestra quali Antonio Pappano, Zubin Mehta, Daniel Harding, Daniel Oren, Alberto Zedda, Nello Santi, Rafael Frühbeck de Burgos, Carlo Rizzi, Evelino Pidò e Riccardo Frizza.
Ad Arezzo anche il mezzosoprano Ekaterina Gubanova. Vincitrice del prestigioso premio russo “Casta Diva” come migliore Cantante dell’Anno, è una delle interpreti di maggior successo nel panorama lirico internazionale contemporaneo. Si esibisce nei teatri più importanti del mondo, raccogliendo grandi successi, fra cui vanno menzionate le aperture di stagione al teatro alla Scala di Milano (2010) e due volte al Metropolitan Opera di New York (2011, 2016). Regolarmente richiesta dall’Opera Nazionale di Parigi, di Berlino, di Vienna, dal teatro Bolshoi di Mosca, dal Mariinsky di San Pietroburgo, vanta partecipazioni a prestigiosi festival come quelli di Salisburgo, Bayreuth, Verbier e Orange e altri. Ekaterina Gubanova è particolarmente apprezzata per le sue interpretazioni nelle opere sia di Wagner che di Verdi e collabora regolarmente con i più grandi direttori d’orchestra fra cui Riccardo Muti, Daniel Barenboim, Zubin Mehta e Valery Gergiev.
Il recital offre un’occasione imperdibile anche per applaudire baritono Ambrogio Maestri del quale il Financial Times ha scritto: “Imponente, inimitabilmente italiano, incarna e canta ‘Falstaff’ alla perfezione”. Maestri, nato a Pavia, dove ha poi studiato canto e pianoforte debutta nel 2001 proprio con “Falstaff” che, sotto la direzione di Riccardo Muti e per la regia di Giorgio Strehler, segna l’inizio di una folgorante carriera strepitosa che lo porta ad essere ospite dei più prestigiosi enti lirici mondiali e a lavorare con i migliori direttori tra cui Zubin Mehta, Daniele Gatti, Daniel Oren, Fabio Luisi, Antonio Pappano, Jeffrey Tate, Nello Santi, Marcello Viotti, Marco Armiliato, Gianandrea Noseda, Renato Palumbo, Daniel Harding, James Levine e da registi quali Franco Zeffirelli, Robert Carsen, Graham Vick, Peter Stein, Bob Wilson, Damiano Michieletto, Laurent Pelly, Mario Martone, Hugo De Ana e Bartlett Sher. Tra le sue feconde collaborazioni, nel 2012 il regista Ferzan Ozpetek, che lo aveva diretto in “Aida” a Firenze, gli offre un ruolo nel suo film Magnifica presenza.
Non mancano poi giovani promesse già affermate in campo internazionale come Anastasia Bartoli. Veronese, figlia d’arte, Anastasia inizia la sua carriera con un brillante debutto nel 2017 quando viene scelta dal maestro Carlo Rizzi per interpretare brani tratti da “Cavalleria Rusticana” (Santuzza) alla Fondazione Calouste Gulbenkian di Lisbona. Da allora per lei è un susseguirsi di ruoli importanti fino al recentissimo debutto (ottobre 2019) al Teatro Regio di Parma a fianco di Leo Nucci e (dicembre 2019) in “Don Giovanni” di Mozart (donna Elvira) presso il Teatro Verdi di Padova sotto la direzione del Maestro Jordi Bernasser.
Sul palco anche le giovani soprano aretine Noemi Umani che, dopo il debutto avvenuto nel 2016 ha al suo attivo ruoli in varie opere di Mozart, Rossini, Donizetti, Sarri, Verdi, Bizet e Gaia Matteini, vincitrice del Premio Renato Bruson (2005) e apprezzatissima interprete sia nei ruoli del repertorio lirico tradizionale che in quelli di composizioni di autori contemporanei.
Al pianoforte Alessandro Tricomi che si esibisce regolarmente sia in recital solistici, che – in qualità di solista – con orchestra ed in varie formazioni cameristiche e Enrico Cicconofri, classe 1991, che sin da giovanissimo si esibisce in numerose città italiane come solista e che è vincitore di vari concorsi pianistici nazionali ed internazionali.
Inizio ore 21. Biglietti sul sito www.discoverarezzo.com. Nei giorni di spettacolo la biglietteria dell’Anfiteatro sarà attiva a partire dalle ore 18.
“Anfiteatro sotto le stelle” è un cartellone voluto da Comune di Arezzo e Fondazione Guido d’Arezzo e realizzato in collaborazione con la Direzione regionale musei della Toscana, con la collaborazione della Fondazione Arezzo Intour. Main sponsor Coingas Spa. Con il contributo di Camera di Commercio Arezzo-Siena, Tesi Srl.