Polaroid, “una passione che ha cambiato la mia vita” Ar24Tv

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Marcheselli, ex interior designer, è oggi il massimo esperto italiano di fotografia artistica con la Polaroid e fin da subito ha spiegato ai nostri ragazzi come nella vita non sempre un lavoro in cui sei bravo sia per forza appagante, infatti lui stesso ha rischiato la carriera per dedicarsi interamente a un “passatempo” che fino ad ora non era molto apprezzato soprattutto dal pubblico italiano.

Attualmente Marcheselli è il direttore del Festival della Fotografia Internazionale a Bologna e gestisce due gallerie d’arte; ciò che lo contraddistingue è la sua filosofia creativa e un percorso da autodidatta, accompagnato anche da una passione per la musica.

Il fotografo nel 2007 ha tenuto la sua prima mostra di Polaroid intitolata “I Believe” e, alla domanda su quali emozioni abbia provato durante l’esordio, ha prontamente risposto che provava più paura che altro, dato che aveva investito molto in un progetto rischioso e non aveva certezza della propria accettazione da parte del pubblico.

In realtà la mostra si rivelò un grande successo, tanto che fu subito venduta e permise a Marcheselli di “buttarsi” interamente nel mondo della fotografia istantanea.

In seguito i ragazzi del PCTO hanno chiesto all’intervistato che ruolo avrà all’interno di Naturalmente Pianoforte ed egli ha informato che ha progettato una mostra di 57 “still life” di pianoforti con sfondi suggestivi, come l’aurora boreale o il tramonto.

In un mondo ormai dominato del tutto dai dispositivi digitali e da un eccessivo attaccamento alle tendenze, Marcheselli si distingue con la sua personalità e attraverso l’amore verso le Polaroid, in quanto “E’ bello avere in mano fotografie” invece di stare davanti a uno schermo vuoto.

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