Scuole Superiori di Arezzo, una lunga storia
Curato da Giovanni Galli e patrocinato dal Comune, il ciclo di conferenze si propone di ricostruire la storia di alcune delle Scuole d’istruzione superiore cittadine, mettendone in evidenza le origini ed il contesto, le sedi e le denominazioni assunte nel corso del tempo, le materie insegnate, alcune figure di presidi e di docenti, il bacino di utenza e la funzione sociale svolta.
L’apertura dell’Imperiale e Regio Liceo Aretino avvenne il 30 novembre 1856 in attuazione di un decreto del 30 giugno 1852 di Leopoldo II di Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, oltre che principe imperiale e arciduca d’Austria. Gli esami di ammissione cominciarono il 1° dicembre 1856 e coloro che li superarono furono distribuiti in otto “scuole”, così si chiamavano le discipline Grammatica, Rettorica, Matematica, Filosofia Razionale e Morale, Gius Civile. L’I. e R. Liceo si convertì in Regio Liceo nel 1859, dopo l’allontanamento di Leopoldo II e nel 1865 fu intitolato a Francesco Petrarca, insieme agli altri licei italiani con decreto del re Vittorio Emanuele II. Primo preside ne fu il sacerdote Giuseppe Bravi (1804-1877). Nel 1892 il Ginnasio fu separato dal Liceo e divenne comunale, pareggiato e obbligatorio, mentre il Liceo rimase isolato e “regio” con una diversa direzione. L’Istituto divenne Regio Liceo-Ginnasio con un unico preside, nel 1923, quando il Ginnasio tornò ad essere statale. In anni più recenti (1984) all’interno della scuola è sorto il Liceo Musicale. Il Liceo Classico ha la sede principale in via Cavour, nell’edificio sorto alla fine del Seicento per accogliere il Collegio dei Gesuiti.
Claudio Santori è nato in provincia di Viterbo nel 1944 e risiede ad Arezzo. Ha conseguito la Maturità classica presso il Liceo Petrarca nel 1962 e si è laureato in Lettere classiche presso l’Università di Firenze, con una tesi sulla Polifonia rinascimentale. È stato docente di Lettere latine e greche nel Liceo Classico, nonché coordinatore del Liceo Musicale dalla fondazione al 1991. Preside nei licei dal 1991 al 2010, è autore di composizioni musicali e di opere teatrali, saggista e critico musicale de “La Nazione”. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti ed è attivo in molteplici associazioni, fra le quali la Società storica aretina di cui è stato tra i fondatori nel 1997.
Il ciclo di conferenze della Società storica continuerà, sempre all’Auditorium Ducci, fino alla fine del mese di marzo. Il 20 febbraio Giovanni Galli parlerà dell’Istituto Tecnico Commerciale “Buonarroti”. Sarà poi la volta di Daniele Severi con il Professionale “Margaritone” (27 febbraio), Claudio Santori con il Liceo Scientifico (5 marzo), Massimiliano Badiali con l’Istituto Magistrale (12 marzo). Infine si porterà l’attenzione sull’ITIS (Elena Valentini, 19 marzo) e sull’Istituto per Geometri (Alfredo Vellutini, 26 marzo).
Le conferenze della Società Storica Aretina sono ad ingresso libero e gratuito.
Nelle foto. Docenti e studenti del Liceo Classico nell’anno scolastico 1965-1966 (preside Silvio Abbadessa). Il relatore Claudio Santori.