Super luna, il Cai Arezzo festeggia
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Il plenilunio più grande e luminoso del 2022 e sarà anche l’ultima volta quest’anno in cui la luna piena si troverà così vicina alla terra da apparire con dimensioni superiori alla media. Il Club alpino italiano di Arezzo ha scelto questa notte magica per invitare gli aretini a festeggiare i cinquant’anni della sezione. E’ il secondo appuntamento dopo il concerto del coro Cai <La Martinella>.
Una serata di musica, stelle con una passeggiata al chiaro di luna lontano dalle luci della città, fino alla croce di Lignano, durante la quale si potrà osservare la luna con il telescopio, guidati dalle spiegazioni di Emanuele Boschi e Aldo Luttini, accompagnati dalla musica della fisarmonicista giapponese Madoka Funatsu e del chitarrista Giovanni Conversano. Un evento aperto a tutti con ritrovo alle 19 al parcheggio alle Cinque Vie di Lignano per poi proseguire a piedi fino alla croce con un’ora di cammino. Si raccomanda di indossare abbigliamento e scarpe adeguate al trekking, di portare una torcia, acqua e cena al sacco da consumare insieme al tramonto.
Madoka Funatsu, che fa parte dell’Orchestra Multietnica Aretina, e il chitarrista Giovanni Conversano, napoletano di origine ma toscano di adozione, hanno avviato da tempo un progetto basato sulla diffusione della musica della tradizione italiana, della word music, non tralasciando omaggi ai grandi compositori italiani. Un viaggio dal nord al sud dell’Italia passando dai tanghi di Piazzolla alle tarantelle fino alle note <aretine> della colonna sonora del film <La vita è bella> composte da Piovani.
Gli eventi per i cinquant’anni della sezione Cai di Arezzo proseguiranno venerdì 7 ottobre con una conferenza all’Accademia Petrarca di Arezzo sul “Rifugio Petrarca” nell’alta val Venosta, a 2.875 metri, distrutto da una valanga e ricostruito dalla Provincia autonoma di Bolzano con forme innovative e grande attenzione alla sostenibilità, che verrà inaugurato il prossimo 24 luglio. E domenica 9 ottobre con una passeggiata, aperta alla cittadinanza, sul sentiero Cai 531 dedicato a Gian Paolo Matteagi e chiamato <Anello villa Severi>.