Un fine settimana di rievocazioni e spettacoli con l’Arezzo Celtic Festival

AREZZO – Musica e spettacoli, conferenze e laboratori, gastronomia e artigianato: l’Arezzo Celtic Festival festeggia il decimo anniversario. L’appuntamento è fissato da venerdì 26 a domenica 28 luglio al parco Pertini di via Giotto che ospiterà un programma con oltre sessanta iniziative a partecipazione gratuita che si susseguiranno nel corso delle tre giornate e che permetteranno di vivere un viaggio indietro nei secoli fino ai tempi di celti, romani e italici. Il tutto, in una scenografia unica nel suo genere tra gli allestimenti di antichi villaggi che saranno animati da rievocatori provenienti da tutta Italia. Un vero e proprio salto nel tempo sarà reso possibile sabato 27 luglio dal matrimonio celtico alle 11.00 e dall’accensione notturna del Fuoco Sacro da parte dei druidi per rievocare il trionfo del sole alle 22.30, mentre nei pomeriggi del 27 e 28 luglio sarà possibile mettersi alla prova nel Torneo Celtico dove sfidare i campioni dei clan.

La festa prenderà il via alle 18.00 del venerdì quando i saluti istituzionali anticiperanno l’apertura del mercatino artigianale con oltre cinquanta stand e gli stand gastronomici dove, in ognuna delle tre serate, sarà possibile cenare all’aperto e sotto le stelle con specialità di ieri e di oggi bagnate da bevande quali sidro, idromele e ippocrasso. Tra i momenti maggiormente attesi rientrano gli spettacoli che, al tramonto, prevederanno un’incalzante alternarsi tra i balli irlandesi della compagnia Clover, le danze tribali de Les Danseuses de Sherazade, lo spettacolo di danza suadente “Il ratto delle Sabine” di Salomè e le esibizioni con il fuoco “Al Kimiya” di Olivia Mancino tra danza, giocoleria, arti marziali e teatro contemporaneo, mentre i Daridel Paganfolk e i Clanargantia coinvolgeranno i presenti con concerti di musica celtica tra i ritmi di percussioni, archi, cornamuse e flauti. Due momenti dedicati specificatamente ai più piccoli sono in calendario sabato e domenica alle 17.00 con le suggestioni dei racconti del druido e alle 18.00 con la scuola di magia dedicata a Harry Potter, inoltre sono previste attività didattiche negli accampamenti dedicate alla scoperta dei manufatti e della vita dei secoli scorsi.

Bambini, ragazzi e adulti saranno protagonisti anche di laboratori e workshop dove vivere esperienze manuali, ludiche, motorie e creative tra la chiromanzia per imparare a leggere la mano, la costruzione del tamburo sciamanico, la scoperta di alberi sacri e erbe magiche dei celti, e le scuole di balli irlandesi, di danze tribali e di danze di spada. Una particolare attenzione è stata rivolta al ciclo di conferenze che approfondiranno e tratteranno tante diverse tematiche: il venerdì si susseguiranno “Il cammino celtico: natura e tradizione per ritrovare sé stessi” alle 18.00 e “Il potere energico dei cristalli” alle 18.30, il sabato sarà la volta di “Il simbolismo del drago nel mondo celtico” alle 16.30, di “Alla scoperta delle festività celtiche” alle 17.00, di “Tarocchi tra inconscio e nuovi orizzonti” alle 17.30, di “Religioni politeiste in Europa” alle 18.30 e di “Arezzo Celtic Festival: le origini” alle 19.30, infine la domenica sono in calendario “La magia del mondo antico” e “Vivere il potere delle stagioni” alle 17.00, e “Olii essenziali: i loro benefici” e “Lavorare con gli antenati” alle 19.00. Il calendario dettagliato è consultabile sulla pagina facebook e sul portale dell’Arezzo Celtic Festival. «L’Arezzo Celtic Festival è pronto a riaprire il portale del tempo per vivere un’edizione storica – ribadisce Mauro Melis, presidente dell’associazione Cerchio delle Antiche Vie. – Anno dopo anno siamo cresciuti, abbiamo coinvolto sempre più visitatori e abbiamo fatto rete con artisti, rievocatori, artigiani e relatori di tutta Italia. Ora riuniremo questo variegato universo per tre giornate di grande festa che faranno vivere un suggestivo viaggio indietro nei secoli direttamente al parco Pertini di Arezzo con un consolidato format dove la rievocazione si unisce a intrattenimento, enogastronomia, artigianato e formazione».

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