Una conferenza-concerto celebra il genio musicale e letterario di Francesco Rasi
Lunedì 23 dicembre al Teatro Vasariano di Arezzo “Francesco Rasi: tenore, poeta e compositore”: una conferenza-concerto celebra il genio musicale e letterario aretino nel 450° anniversario della nascita. Un omaggio interdisciplinare per i 450 anni dalla nascita di Francesco Rasi (Arezzo, 1574 – Mantova, 1621), figura cardine della musica e della poesia tra Cinque e Seicento
Arezzo, 21 dicembre 2024 – La vita straordinaria di Francesco Rasi, dedicata alla creazione artistica, sarà al centro della conferenza-concerto “Francesco Rasi: tenore, poeta e compositore” che si terrà lunedì 23 dicembre alle 17:30 al Teatro Vasariano di Arezzo, città natale del celebre tenore, poeta e compositore. La prolusione sarà affidata ad Arnaldo Morelli, musicologo e professore di Storia della musica presso l’Università dell’Aquila riconosciuto a livello internazionale per le sue ricerche sulla musica del Seicento. A seguire, il concerto che propone un ricco itinerario musicale attraverso le opere di Francesco Rasi e dei suoi contemporanei. La conferenza è a cura di Arnaldo Morelli dell’Università dell’Aquila e il concerto è a cura di Marco Angioloni, l’evento è organizzato dal Centro Studi Guidoniani della Fondazione Guido d’Arezzo, ente presieduto dal sindaco della città Alessandro Ghinelli e diretto da Lorenzo Cinatti; con il supporto di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Arezzo, Fondazione CR Firenze (info: www.fondazioneguidodarezzo.com).
In programma brani tratti da opere celebri come “L’Orfeo” di Claudio Monteverdi e “L’Euridice” di Jacopo Peri, insieme ad arie a voce sola dello stesso Rasi, come “Per chi mia voce”, “Occhi sempre sereni”, “Indarno Febo” e “Filli mia”. Le arie saranno intervallate da composizioni strumentali, tra cui la “Sonata a due violini e continuo” di Francesco Rognoni e brani da “Il rapimento di Cefalo” di Giulio Caccini, concludendo con la sinfonia e i cori estratti da opere significative del repertorio barocco. Gli interpreti che daranno vita a questa serata unica sono: il tenore solista Marco Angioloni, artista di fama internazionale, affiancato dall’ensemble vocale diretto da Benedetta Nofri, con le voci di Luisa Cipolla (soprano), Bianca Silvestrini (soprano), Chiara Scapecchi (alto), Leonardo Castellani (tenore) e Pietro Ottanelli (basso). La parte strumentale sarà affidata a Rossella Pugliano e Matteo Saccà ai violini barocchi, Fabrizio Lepri alla viola da gamba e Dimitri Betti al clavicembalo e basso continuo.
Marco Angioloni, diplomato presso la Fondazione Royaumont, l’Accademia Barocca di Ambronay e la Fondazione Cini di Venezia, è riconosciuto per le sue interpretazioni nel repertorio barocco e ha calcato i più importanti palcoscenici internazionali. Rossella Pugliano e Matteo Saccà, formati presso il Conservatorio di Cosenza e il Liceo Musicale di Arezzo, hanno proseguito gli studi nella musica antica collaborando con celebri ensemble come Modo Antiquo e Auser Musici. Fabrizio Lepri, esperto di viola da gamba e organologia storica, è docente presso il Conservatorio di Vicenza e la Scuola di Musica di Fiesole. Dimitri Betti, specialista in tastiere antiche, si è esibito in prestigiosi festival internazionali e collabora con importanti orchestre, tra cui l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. Benedetta Nofri, direttrice del coro, è membro della Commissione Artistica Nazionale di Feniarco e docente di Direzione di Coro presso il Conservatorio “Puccini” di La Spezia.
INFO
Fondazione Guido d’Arezzo
corso Italia, 102 – Arezzo
0575 377430