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venerdì | 10-01-2025

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Arezzo tra le mete più ricercate. Chierici: “Città del Natale, grandi numeri e benefici per l’economia. Altri ci copiano, dobbiamo andarne fieri”

L’Assessore alle attività produttive, turismo, grandi eventi e Fiera Antiquaria Simone Chierici traccia con Arezzo24 il bilancio di Arezzo Città del Natale e dell’annata turistica ad Arezzo:

“Sul milione e mezzo di presenze per Natale lascio esprimere gli altri, siamo in fase di rendicontazione, i numeri precisi li avremo tra qualche giorno. Posso anticipare che è stata un’edizione molto positiva”.

Assessore Chierici, da dove verranno ricavati i numeri?

“Dalle presenze nelle strutture ricettive, dai parcheggi, dagli ingressi alle attrazioni e dai bus che sono stati tanti”.

Quali nuove strategie sono state introdotte per l’edizione appena conclusa?

“La strategia è stata quella di portare gente anche durante i giorni lavorativi”.

Quali sono state le principali difficoltà nell’organizzare un evento di una simile portata?

“Quelle abituali, ma più che le difficoltà sono fastidiose le critiche. La Città del Natale è propedeutica a far tornare turisti in altri periodi dell’anno”.

Quali sono i settori che beneficiano maggiormente dell’iniziativa?

“Tutta l’economia cittadina, non solo i ristoranti, alberghi e negozi del centro, la ricaduta è su una filiera che coinvolge tante attività. Anche al Comune arriva un indotto tramite Atam che gestisce i parcheggi”.

L’effetto traino della Mostra su Vasari c’è stato?

“La mostra, la nona dell’anno più importante in Italia e che è stata prorogata di un mese, così come tutti i musei, hanno fatto numeri interessanti, chi viene per la Città del Natale non disdegna la cultura. Faccio un esempio: nei primi sette giorni del 2025, a Città del Natale in fase calante, abbiamo fatto tre sold out in più rispetto alla settimana precedente. Dall’inizio delle vacanze scolastiche, abbiamo avuto nei musei un trend di visite superiore rispetto allo scorso anno. A dimostrazione che la Città del Natale non è solo il panino o il mercatino, ma possiamo offrire tanto altro”.

A proposito del Mercatino tirolese…

“C’è un contratto fino al 2026 da parte di Confcommercio”.

Altre città toscane, in scia al successo di Arezzo, hanno tentato di imitare l’iniziativa…

“Premetto: il merito dell’intuizione della Città del Natale va al mio predecessore (Marcello Comanducci, ndr)  e ai commercianti, io mi ritrovo solo a gestire un evento di successo. Altre città hanno copiato il nome, il sito e alcune iniziative, non mi risulta che abbiano avuto gli stessi risultati”.

Per il 2025 quali sono le aspettative?

“Sul turismo stiamo facendo dal 2015 un grande lavoro con la Fondazione Arezzo InTour che ha portato e sta portando grandi risultati. Dovremmo essere fieri della città, apprezzare di più quello che abbiamo, abbiamo costruito una grande reputazione, non siamo più soltanto ‘quella città vicino a Cortona’, Arezzo è tra le mete più ricercate dell’anno”. 

Il bilancio del 2024

Nel 2024 l’Ufficio SUAP e Attività Produttive ha provveduto a redigere 498 atti e una parte consistente dell’attività ordinaria è stata dedicata allo spettacolo viaggiante in considerazione delle continue richieste di aggiornamento delle licenze di esercizio, insieme alla revisione del regolamento specifico sia per una semplificazione amministrativa sia per un adeguamento normativo con attenzione alla tutela degli animali e contro il loro sfruttamento. Nell’ambito della digitalizzazione è proseguito il lavoro di sostituzione della modulistica tradizionale con quella on-line insieme alla digitalizzazione delle pratiche con l’inserimento nel JEnte dei titoli autorizzativi ad oggi fuori procedura. Funzione dell’Ufficio, la gestione del capitolo di entrata relativo al canone unico patrimoniale, che ha prodotto un gettito di oltre 3.200.000 euro e al contempo il capitolo di uscita relativo agli aggi e le spese di riscossione ha ammontato a oltre 500 mila euro.

L’Ufficio politiche culturali-turistiche, oltre alla proficua collaborazione con la Fondazione Arezzo Intour, ha svolto un’intensa attività a seguito dell’obbligo di acquisizione del CIN Codice Identificativo Nazionale, delle strutture ricettive, divenuto esecutivo a partire dal 2 Novembre 2024 in accordo con le disposizioni del Ministero del Turismo, e che interessa un’ampia parte delle 3.902 strutture ricettive della provincia di Arezzo.

Nel 2024, la Fondazione Arezzo Intour ha svolto un ruolo cruciale nel promuovere la cultura e il turismo della città, con una particolare ed approfondita collaborazione con la Fondazione Guido d’Arezzo per la organizzazione di “Arezzo La Città di Vasari” e attraverso un’ampia gamma di attività annuali, nelle quali rientra la gestione delle biglietterie dei musei statali di Arezzo che ha rappresentato un impegno chiave, garantendo un accesso efficiente e accogliente ai tesori culturali della città. A complemento di queste attività sono stati attivati due nuovi punti di rivendita, aumentando l’accessibilità e migliorando l’esperienza utente per residenti e turisti. Sul piano dell’incoming cittadino, nell’ultimo quadrimestre 2024 il tasso di occupazione alberghiera ha registrato un incremento di 18 punti percentuali rispetto all’ultimo quadrimestre del ricettivo alberghiero dell’anno precedente, passando dal 62% al 73% di occupazione alberghiera alla data del 3 dicembre. In termini di presenza turistica nell’anno 2024, possiamo stimare per il ricettivo alberghiero dal 1 gennaio un’ulteriore crescita sul 2023 pari al 5%. Questo aumento di visitatori nell’ultimo quadrimestre sottolinea il crescente interesse verso la città, spinto dalle azioni di promozione culturale e artistica intraprese e da iniziative come “Arezzo La città di Vasari” e la consolidata “Città del Natale” che hanno ulteriormente esaltato il richiamo turistico di Arezzo. Circa quest’ultimo evento, il 2024 sta segnando un aumento record di turisti. Ad oggi, il campione benchmark registra un +32% di ospiti nel periodo che coinvolge la manifestazione e il gettito stimato solo di tassa di soggiorno ad essa collegato è di oltre 300 mila euro. Successo, non soltanto nel periodo natalizio, del progetto dei Minibus Turistici che, dopo la fase “sperimentale” concomitante con Arezzo Città del Natale del 2023, si è consolidato nelle strade del centro cittadino durante tutto l’anno.

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