La Giostra del Saracino raccontata dalla televisione argentina

AREZZO – La Giostra del Saracino raccontata agli argentini. Martedì 18 giugno, alle 8.00, la televisione nazionale Canal 26 trasmetterà un approfondimento di dodici minuti sulla manifestazione cavalleresca cittadina con il doppio obiettivo di valorizzarne l’unicità storico-rievocativa e di condividere il forte senso di appartenenza degli aretini. A parlarne sarà il content creator e videomaker Leonardo Olivito che verrà intervistato dal presentatore Héctor Rossi nel corso del telegiornale live trasmesso dalla terza più importante televisione argentina. Il collegamento verrà previsto direttamente da piazza Grande che, addobbata con la tradizionale scenografia di scudi e bandiere, diventerà lo scenario da cui far percepire le atmosfere e le suggestioni della Giostra del Saracino.

Nato a Buenos Aires e arrivato ad Arezzo dove dal 2002 collabora con Teletruria, Olivito parlerà della manifestazione soprattutto da un punto di vista antropologico. La volontà è di raccontare la trasformazione della città nei giorni della Giostra, la capacità di attivare legami intergenerazionali, il potenziale in termini di socializzazione e aggregazione, l’orgoglio identitario dei cittadini e l’appartenenza ai colori dei quartieri, oltre alla cura riposta verso ogni dettaglio denotata anche dalla qualità e dall’accuratezza nella preparazione degli abiti dei figuranti. Le parole saranno sostenute dalla visione di un video riassuntivo dell’evento con immagini selezionate e montate dallo stesso Olivito che ha recentemente lavorato alla nuova sigla, al nuovo promo e alla nuova cornice grafica per le trasmissioni di Teletruria dedicate al Saracino. «Sarà una bella vetrina promozionale per Arezzo – racconta Olivito, – con uno spazio di dodici minuti a cura di uno dei giornalisti più popolari in Argentina e su una delle televisioni più seguite. Racconterò la Giostra del Saracino con lo sguardo di chi, arrivato dall’estero, è rimasto affascinato dalla manifestazione e proverà a trasmettere questa passione ai telespettatori argentini».

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