“Com’eri vestita?”: abiti in vetrina a Monte San Savino per denunciare la violenza sulle donne Ar24Tv
https://www.youtube.com/watch?v=UPxrO9KIjCQ
Ospitata dalle vetrine di numerosi negozi del centro storico del paese, sarà visitabile dal 7 al 30 marzo. Alla testa del gruppo che ha preso parte al taglio del nastro “on the road”, il sindaco Margherita Scarpellini e l’assessore alle pari opportunità Erica Rampini.
L’esposizione ha origini internazionali ma con Monte San Savino sbarca per la prima volta in provincia di Arezzo. Alla base del progetto, diffuso in Italia dall’associazione Libere Sinergie, l’idea che mettere in mostra gli abiti indossati da alcune donne vittime di stupro sia la chiave per sradicare il pregiudizio dell’abbigliamento femminile come fattore determinante nell’abuso sessuale e, più in generale, per sensibilizzare la comunità sul tema della violenza contro le donne.
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Nella sua versione savinese, “What Were You Wearing – Com’eri vestita?” si presenta con una doppia peculiarità. I vestiti esposti nelle vetrine degli esercizi commerciali che hanno aderito all’iniziativa sono stati prestati da ragazze e donne del posto. In più, una selezione di canzoni e registrazioni audio dei racconti delle vittime di stupro, interpretate sempre dalle proprietarie degli abiti, accompagneranno il percorso dei visitatori in filodiffusione.
Questo l’elenco di negozi e luoghi coinvolti:
– Calzature La Griffe
– Burro & Sale
– Mara intimo e abbigliamento
– Officina Verde di Narcisa
– Gioielleria orologeria Nannini
– La Coccinella
– Qui Ciccia
– Caffè della Luna
– Alessandro Masetti parrucchiere
– chiostro del Palazzo Comunale
– La Libreria
– Corsosangallo93
– parrucchiere by Giacomo
– Bar La Combriccola
– Ovai viaggi
– Le Bindi
– Minimarket