Daniele Nannucci: “Vicino a Greta Thunberg, ma dovrebbe iniziare a fare cose concrete”
I media hanno cominciato a parlare di lui a partire dall’8 aprile scorso. «Non voglio passare come un supereroe e non voglio nemmeno essere pagato», specificava subito il 19enne di Talla nel post che ha pubblicato quella sera. Il bersaglio della denuncia di Daniele erano 30 chili di rifiuti, soprattutto in vetro e plastica, raccolti lungo un percorso di soli 3 chilometri nel bosco. Insieme alle immagini – la spazzatura accuratamente disposta per terra, differenziata per materiale e poi pesata – , per il suo appello ha scelto parole educate ma decise. «Cercare di evitare questo problema non risolverà un bel niente»: per Daniele contro l’inquinamento l’unione fa la forza. Se ciascuno raccogliesse anche soltanto un singolo rifiuto abbandonato nell’ambiente, si legge nel post, «il nostro mondo sarebbe migliore».
Di condivisione in condivisione tanti hanno apprezzato il suo messaggio, diffondendo un’iniziativa che è piaciuta alla Commissione europea. La mattina di sabato 20 aprile scorso, il sindaco di Talla Eleonora Ducci e Claudia Guerrini, funzionaria europea impegnata nel programma per l’ambiente Life, hanno premiato Daniele durante una cerimonia pubblica in Comune. Un riconoscimento simbolico che ha dato ancora più grinta all’ambientalista in mountain bike, promotore dell’Ecocamminata fissata per il prossimo 12 maggio.
Bianca: Le foto della spazzatura che hai raccolto nei boschi stanno facendo parlare di te. Com’è andata quel giorno?
Daniele Nannucci: Ho cominciato da un anno o due. Ogni volta raccoglievo quelle 7-8 bottiglie, anche perché mi portavo dietro solo uno zaino. Nel corso del tempo però ho visto che così facendo la situazione non cambiava più di tanto. Quindi ho deciso di dedicare un’intera giornata esclusivamente a raccogliere bottiglie, senza andare in bici. Non sono arrivato neanche a metà strada, il sacco che avevo portato con me era già pieno. Sono dovuto tornare a casa a prenderne un altro, con la bici elettrica ho fatto meno fatica a spostarli.
Bianca: Sei diventato un testimonial locale della lotta all’inquinamento. Come vivi questa nuova popolarità?
Daniele Nannucci: Sono soddisfatto, sollevare interesse su questo argomento era quello che volevo. Ma mi dà fastidio che alcune persone pensino che raccogliere l’immondizia, anche se prodotta da altri, sia qualcosa di straordinario. Dovrebbe essere normale per tutti, alla fine si trova nell’ambiente, non in una proprietà privata. Molti pensano che io voglia mettermi in mostra, ma raccolgo rifiuti da tempo. Ne ho già parlato su Facebook, ma non avevo mai avuto così tanto successo anche perché il risultato è sempre stato inferiore ai 30 chili dell’ultima volta. Come me, altre persone del mio paese fanno lo stesso.
Bianca: Che cos’è l’Ecocamminata?
Daniele Nannucci: Ho voluto organizzare questa manifestazione per sensibilizzare la gente e farle sperimentare in prima persona quello che faccio. Vorremmo partire da Talla fino ad arrivare a Pieve Pontenano. Mentre cammineremo, raccoglieremo i rifiuti lungo il percorso. Ogni due chilometri troveremo il furgone del Comune, che ci servirà per scaricare i sacchetti, dividere la spazzatura per la raccolta differenziata e pesarla. Questo per far capire quanti chili di immondizia contengono i nostri boschi. In futuro sarebbe bello estendere l’iniziativa a tutto il Comune. Penso che siamo i primi ad avviare un progetto simile, vorrei che diventassimo un esempio da seguire. In tanti mi hanno detto che quello che faccio non è giusto perché i rifiuti che raccolgo non sono roba mia. Invece in un certo senso quella spazzatura si trova proprio in casa mia, perché l’ambiente è un bene di tutti. Chi parteciperà farà bene anche a se stesso. Mi sono accorto poi che molti non sanno del servizio di ritiro gratuito di elettrodomestici e mobili a domicilio. Durante un sopralluogo che ho fatto in vista del 5 maggio ho visto bombole di gas e tubazioni idrauliche abbandonate. Nel boschi c’è un po’ di tutto.
Bianca: Il giorno prima della tua premiazione l’ambientalista Greta Thunberg riempiva Piazza del Popolo a Roma. Cosa pensi dei Fridays For Future?
Daniele Nannucci: Non ho il coraggio di criticare Greta perché la sento vicina a me. Però oltre a parlare in piazza dovrebbe fare qualcosa di concreto. Penso che chi oggi la giudica male la guarderebbe in tutt’altra maniera. Però appoggio pienamente ciò che dice.
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