“M’ama non m’ama”, Giacomo Salvietti canta l’amore sbagliato – Audio
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“M’ama non m’ama” – questo il titolo del brano – è una ballata pop che se la gioca nei contrasti, immergendo l’ascoltatore in una dimensione intima e accompagnandolo verso un ritornello con evidenti aspirazioni da tormentone. Il testo parla d’amore, ma non di quello all’acqua di rose caro alla tradizione pop. Racconta invece di un sentimento sghembo, egoista e sfortunatamente possessivo. Il brano dice la sua sulla problematica della violenza sulle donne ma invece di concentrarsi sugli effetti ne indaga le cause, descrivendo un amore superficiale, che non sa liberare e che imprigiona, che non crea e perciò distrugge, relegando l’altro a oggetto da possedere.
A far da collante la musica incalzante ed essenziale, che guarda al presente con un occhio ben orientato al passato. Nel testo (il bridge cambia punto di vista passando con disinvoltura dalla voce del protagonista a quella dell’interprete) è evidente la libertà di omaggiare tre delle voci più rappresentative della
musica italiana. Si tratta di artisti che Giacomo ha avuto il piacere di conoscere e con i quali, nel caso più fortunato, ha lavorato: Jovanotti, bandiera della sperimentazione da 30 anni; Riccardo Cocciante, volto e voce della tradizione autoriale più alta; Raffaella Carrà, una donna che ha fatto ballare l’Italia proponendo testi tutt’altro che edulcorati.
Oltre che da Giacomo Salvietti le parole e la musica di “M’ama non m’ama“ sono firmate da Andrea Boldi e Marco Fanciullini – anche quest’ultimo aretino: batterista di Rigutino, vanta tra le sue collaborazioni quella con l’ex Police Sting -. Tutti e tre hanno curato la produzione artistica e quella esecutiva. Distribuito da Gr Musica, editato da Gianni Rodo edizioni, la canzone è accompagnata da un video intenso e particolare. Giacomo Salvietti nasce a Cortona il 29 giugno 1990. Cantante e chitarrista, è stato concorrente di X Factor e, per due edizioni, ha interpretato il ruolo di Febo in “Notre-Dame de Paris“. Oggi vive ad Orvieto.
Bianca: Cosa ha spinto te e gli altri autori a scrivere di un amore sbagliato e quindi “impopolare”?
Giacomo Salvietti: Personalmente, per quanto riguarda la scrittura musicale, non c’è mai una motivazione di fondo vera e propria. Ci sono delle idee che nascono e piacciono. Le accudisci, le custodisci gelosamente e le lavori finché non pensi che sia il momento giusto per farle uscire. Dopo diventano comunicazione e al suo interno c’è il messaggio. Però il contenuto diventa importante per chi lo vuole far diventare tale. Per me conta l’arte e il canto è la mia unica forma di espressione. In questo caso si parla di un tema molto importante perché non è il solito amore. Purtroppo l’amore sbagliato non è impopolare: l’amore è sempre l’amore nelle sue varie forme.
Bianca: Jovanotti, Cocciante e Carrà. Cosa rappresentano per te i tre artisti a cui rivolgi una dedica nel brano?
Giacomo Salvietti: Hanno fatto parte in un modo o nell’altro del mio percorso musicale. Jovanotti è prima di tutto un mio compaesano e per me è il simbolo dell’innovazione massima. Riccardo Cocciante è stato il mio maestro d’arte e di vita, ho avuto modo di lavorare al suo fianco per tanto tempo e gli sarò eternamente grato. Ho conosciuto Raffaella Carrà in uno sfortunato evento, la mia eliminazione dal programma “Forte forte forte”, ma a parte quell’esperienza lei rappresenta un mito vero, una donna che si è sempre imposta.
Bianca: “M’ama non m’ama” parla di un amore incerto, sospeso, che “non chiama da una settimana“. C’è qualche legame con il periodo che stiamo vivendo?
Giacomo Salvietti: Certo, c’è un collegamento forte. Con la pandemia la distanza andava colmata con le telefonate, anche se io ho la fortuna di convivere, quindi non ho vissuto una situazione del genere.
Bianca: Dal musical “Notre-Dame de Paris” a X Factor, ora il tuo nuovo singolo. A che punto del tuo percorso professionale ti senti arrivato con “M’ama non m’ama“?
Giacomo Salvietti: La canzone è nata circa un anno fa, ne eravamo molto entusiasti e ci eravamo detti che l’avremmo fatta uscire. Mi sento come all’inizio, ma con più esperienze. Ne ho vissute alcune che mi hanno fatto male, altre che mi hanno fatto molto bene. Annovero “Notre-Dame de Paris” fra quelle più belle. La televisione mi ha traumatizzato, però mi ha insegnato tante cose. Reputo “M’ama non m’ama” un lavoro semplice, pulito, che deve essere ascoltato. Credo di avere le possibilità tecnologiche e le capacità intellettuali e morali per il mio vissuto anche a livello artistico per far uscire un brano, indipendentemente dai risultati. La voglia di fare c’è sempre.
“M’ama non m’ama“
Testo e musica: A. Boldi – G. Salvietti – M. Fanciullini
Publisihing: Gianni Rodo edizioni
Label: Gr Musica
Produzione artistica ed esecutiva: A. Boldi – G. Salvietti – M. Fanciullini