Pastori, Re Magi e ponte Morandi: a Badia al Pino il presepe che non ti aspetti Ar24Tv

I lavori all’interno del piccolo capanno sul lato più appartato del giardino cominciano mesi prima, già da settembre. Saverio Macrì, medico di famiglia da anni in pensione e aretino d’adozione, ha trapiantato a Badia al Pino una tradizione che in Calabria ricorda molto forte. Sul presepe ha scritto anche un libro, con nozioni di storia e suggerimenti sulle tecniche di costruzione.
https://www.youtube.com/watch?v=hhmDelNCHTE&feature=youtu.be
Ogni anno le statuine più adatte vengono selezionate tra una folta schiera di candidate. Il dottore ne indica un paio delle più vicine, provenienti da Tropea, e un’altra, un marinaio, comprata a Cremona. A volte qualche nuovo acquisto si unisce alla comitiva, ma non è solo questione di personaggi se il presepe offre ogni anno uno spettacolo originale e attualissimo.
I monconi del ponte Morandi dopo il crollo dello scorso 14 agosto o una paziente ricoperta di formiche al pronto soccorso non stupiscono più di tanto chi conosce lo stile Macrì. Un presepe contemporaneo e spesso orientato alla denuncia, che guarda con affetto alla tradizione ma parla tanto di presente vissuto e raccontato dai media. Il punto di vista, ovviamente, è quello del suo ideatore, che su questa icona interviene senza timidezza. La posizione della Madonna con il Bambinello in braccio, il bue e l’asinello posizionati fuori dalla mangiatoia: nulla è lasciato al caso in questo allestimento firmato in più punti anche da dettagli legati alla vita personale del suo curatore.