Anche ad Arezzo l’albero della sicurezza sul lavoro del Maestro Sbolzani

“Quest’anno abbiamo realizzato l’Albero della Sicurezza all’interno della Sede territoriale sita in Via Madonna del Prato, 38 per dare un segnale di attenzione anche durante le festività natalizie verso un tema che riguarda tutti i cittadini e per questo siamo grati a quanti ci hanno voluto aiutare a realizzare questo piccolo omaggio a tutte le vittime del lavoro”, dichiara il Presidente territoriale ANMIL Mirko Marinelli

È ormai il terzo anno che promuoviamo in tutta Italia l’iniziativa ideata dal Maestro Sbolzani – e donata alla Fondazione ANMIL ‘Sosteniamoli subito’ – dal titolo “Un albero per la sicurezza”, che lo scorso anno ci ha visti allestire 60 alberi e che quest’anno è stata riproposta raccogliendo la disponibilità di oltre 50 amministrazioni comunali che hanno messo a disposizione le piazze per allestire gli alberi.

“Siamo orgogliosi di poter contribuire a ricordare quanto sia importante la salute dei lavoratori, ma anche delle loro famiglie che soffrono per incidenti e malattie professionali, quando non si tratta addirittura di congiunti che perdono la vita per il lavoro, e questi alberi allestiti in tutte le Regioni d’Italia, rappresentano un’opportunità per richiamare l’attenzione su quei lavoratori invisibili: quelli nelle fabbriche, nei campi, nei cantieri o sono solo algoritmi su piattaforme”, dichiara Francesco Costantino, Presidente della Fondazione ANMIL ‘Sosteniamoli subito’.

Secondo gli ultimi Open Data INAIL, nei soli primi dieci mesi del 2023 in Italia sono stati denunciati 489.526 infortuni sul lavoro e 868 incidenti mortali, nella nostra provincia sono 3514 infortuni e 4 vittime sul lavoro.

“Sono grato al Maestro Sbolzani e alle Amministrazioni Comunali che hanno voluto significare con questi alberi la necessità di mettere al primo posto un impegno corale affinché i numeri del fenomeno infortunistico e delle ‘dimenticate’ malattie professionali, non siano ignorati – continua il Presidente Costantino – e ringrazio coloro che operano all’interno dell’ANCE, che rappresenta uno dei settori più a rischio infortuni, con l’auspicio di riuscire a catturare l’attenzione di tutti i cittadini che si fermeranno a riflettere davanti ai nostri Alberi per la sicurezza”. 

“L’allestimento di questi alberi – spiega il Presidente dell’ANMIL Zoello Forni – è stato possibile grazie all’impegno di chi si è ritrovato vittima del lavoro e svolge nell’Associazione nazionale fra lavoratori mutilati ed invalidi del lavoro un volontariato attivo a sostegno di famiglie che spesso non sanno cosa fare davanti ad un dramma che non avrebbero voluto conoscere, offrendo vicinanza e supporto concreto per affrontare il futuro, organizzando iniziative come questa, sensibilizzando le istituzioni di tutti i territori ma anche mettendo a disposizione le proprie storie incontrando studenti e lavoratori nelle scuole o nelle aziende”.

L’opera di Sbolzani è composta da una figura di albero di Natale che prende forma da caschi antinfortunistici montati su una tipica intelaiatura da cantiere, ma ogni albero sarà allestito preservando una propria originalità e diventando un’opera unica e autentica che mira però ad accomunare l’obiettivo di contrastare il lavoro senza sicurezza.

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