Arezzo, allarme Vigili del Fuoco: manca personale. In 9 per 250 mila abitanti

Un’allarme che FNS Cisl rivolge alle autorità competenti, tra cui il Prefetto di Arezzo, Maddalena De Luca, il Capo del Corpo Ing. Guido Parisi e il Capo Dipartimento Prefetto Laura Lega. La situazione che oggi Cisl si trova a denunciare è un gruppo dedicato al soccorso ridotto ai minimi storici, abbassando notevolmente gli standard di sicurezza per la popolazione del territorio.

“E’ oramai insostenibile una situazione in cui in sede centrale ci sono solamente nove unità per garantire soccorso su una popolazione totale di 250.000 abitanti – tuona David Mencarelli, Segretario aretino di FNS CISL – queste 9 figure non sono sufficienti per supportare con unità specialistiche la Provincia e garantire il pronto impiego in caso di calamità Terremoti, Alluvioni, Incidenti a Rischio batteriologico e Chimico. Il minimo del personale per il Comando di Arezzo dovrebbe essere 12 unità”.

Negli anni scorsi, l’organizzazione dei servizi e del personale operativo è stata modulata in modo da garantire servizio e sicurezza adeguati. Il rischio concreto è che per decisioni burocratiche si getti via tutto quanto è stato costruito, mettendo a repentaglio il soccorso alla popolazione, in un momento in cui in città e in provincia, per varie iniziative, si registra il tutto esaurito nelle attività ricettive. Con le tante persone che popolano le nostre strade, e soprattutto con la ripartenza del turismo nel periodo estivo, potrebbe essere un problema rispondere a tutte le esigenze.

”Sembra che la Dirigenza aretina del Comando non riesca a comprendere la gravità di questa situazione – prosegue Mencarelli – purtroppo sono giorni che continuiamo a suggerire al Comandante e al suo Staff di mantenere gli standard di sicurezza almeno al minimo condiviso con le Organizzazioni Sindacali, ma nulla!

“Siamo disposti – sottolinea Mencarelli – a far integrare il Dispositivo di Soccorso con unità in Orario Straordinario, ma neanche questo viene concesso! Cosa deve accadere di più? Cosa dobbiamo fare di più? Chiediamo – conclude Mencarelli – un intervento importante del Dipartimento affinché metta fine a questa situazione, non è giusto e corretto che incompetenza, arroganza e menefreghismo stiano prevalendo su una struttura aretina che è stata per sempre punto di riferimento dell’Italia intera“.