Banche, firmato nella notte l’accordo di passaggio dei lavoratori da Ubi a Bper Banca

Complessivamente, l’operazione ha visto Banca Intesa acquisire UBI e 532 filiali di questa (con anche i 5.107 lavoratori), che passeranno a BPER Banca alla fine del prossimo febbraio.  Così, dopo un confronto sindacale iniziato a metà novembre con le tre banche interessate (Intesa, UBI e BPER), è stato firmato nella notte fra il 29 e il 30 dicembre l’accordo sindacale sulla cessione delle filiali a BPER, un accordo che accompagnerà e tutelerà i più di cinquemila lavoratori di UBI (e una parte anche di Intesa) che andranno alla banca di Modena.

Lo riferisce Fabio Faltoni, segretario provinciale coordinatore della FABI – Federazione Autonoma Bancari Italiani, e sindacalista in UBI. La FABI è il primo sindacato in Italia nel settore bancario, che commenta:

“Un atto, questo, molto importante anche per Arezzo, dove centoventi lavoratori di banca della nostra ex Etruria cambieranno di nuovo datore di lavoro, dopo poco più di tre anni di permanenza in UBI. In sintesi, questi dipendenti manterranno anche in BPER le misure contrattuali e le tutele previste oggi in UBI per tutto il 2021, fino a quando nel gruppo bancario BPER non si arriverà ad un nuovo Contratto Aziendale valido per tutti i 1.800 dipendenti, vecchi e nuovi. Tra l’altro, in questo accordo si parla di formazione, di part time, di congedi straordinari, di percorsi professionali, di premi aziendali, di previdenza complementare, di assistenza sanitaria, di un “pacchetto welfare” e anche di nuove assunzioni; non solo, ma verranno mantenute anche in BPER le tutela legali a suo tempo previste per i lavoratori di BancaEtruria coinvolti nei processi per le obbligazioni subordinate. Un ottimo accordo sindacale, che tutela i colleghi ex Etruria coinvolti nella cessione e che punta alla valorizzazione degli stessi nel Gruppo Bancario BPER. Anche con questo nuovo accordo, la FABI – Federazione Autonoma Bancari Italiani, il primo sindacato nel settore bancario, dimostra la forza di un approccio concreto ai grandi cambiamenti che stanno mutando il panorama bancario ed economico nazionale, un approccio volto sempre alla massima tutela e valorizzazione dei lavoratori. Ora, la palla passa a BPER Banca, che dovrà garantire ai nuovi colleghi un’adeguata formazione e valorizzazione; non solo, ma dalla banca c’è da aspettarsi ora un progetto industriale per Arezzo e per i suoi territori, magari con nuove assunzioni e con centri decisionali forti a livello locale”. 

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