Hsg, c’è l’intesa per la salvaguardia dei posti di lavoro. Continua la mobilitazione dei lavoratori
Nel pomeriggio di ieri, presso la sede del Palazzo del Governo, il Prefetto di Arezzo ha incontrato i rappresentanti delle aziende Toro Wood Invest HDP srl e HSG srl unitamente ai referenti della CGIL di Arezzo in merito alla vicenda che ha interessato l’ex Tessitura Vignali Vasco srl di Castel San Niccolò. L’occasione ha costituito, grazie alla disponibilità di tutte le parti in causa, un proficuo momento di confronto sulle possibili soluzioni volte alla salvaguardia degli attuali livelli occupazionali, nel pieno rispetto delle prerogative delle due aziende e dei diritti dei lavoratori, nonché delle procedure di legge in atto. In particolare la Toro Wood Invest HDP srl ha manifestato la disponibilità a definire con la HSG srl un accordo volto a gestire il periodo transitorio necessario alla ricollocazione del comparto aziendale in un altro sito del territorio casentinese, assicurando, allo stesso tempo, la continuità dei posti di lavoro e dell’attività produttiva. Le parti, dopo una verifica dei connessi aspetti legali, hanno assunto l’impegno a rivedersi a breve per la formalizzazione dell’intesa. Nel contempo i Sindaci della vallata casentinese sono impegnati nella ricerca di un altro sito produttivo ove trasferire l’attività.
Hsg: il dialogo tra le imprese inizia, la mobilitazione dei lavoratori continua.
Positiva la presenza della Toro Wood in Prefettura. Adesso la Cgil attende risultati positivi in tempi brevi in difesa del lavoro. “La mobilitazione dei lavoratori, dei sindacati e delle istituzioni ha prodotto un primo risultato: la Toro Wood si è seduta al tavolo della Prefettura. Ed è iniziato il confronto con la Hsg. La prima società ha bisogno di una sede per le sue produzioni, la seconda vuol continuare l’attività tessile. Il dialogo non sarà facile ma noi lo seguiremo passo passo”.
Alessandro Mugnai, dirigente Filctem Cgil, chiarisce che la mobilitazione sindacale per i lavoratori Hsg non rallenta.
“Noi abbiamo un doppio problema. Il futuro dell’attività produttiva e tempi certi. Lungaggini e incertezze possono causare la crisi di un’impresa che, per il suo andamento produttivo, rappresenta quasi un’eccezione nel panorama industriale del settore. Si possono perdere commesse, si può perdere la certezza della continuità in presenza di soluzioni provvisorie o tardive Non solo occorre fare bene ma anche presto, stando molto attenti e verificando che volontà e proposte mirino veramente alla salvaguardia dei posti di lavoro”.
Le scadenze sono alle porte: il 30 aprile sarà perfezionata l’asta e il 2 maggio la Toro diventerà proprietaria non solo dello stabilimento di Castel San Niccolò ma anche dell’attività. Il tessile non è il suo lavoro e sono quindi lecite le preoccupazioni di addetti e sindacati per la continuità produttiva.
“Il nostro auspicio – conclude Mugnai – è che il confronto tra le due imprese produca i risultati che i lavoratori si attendono. La Prefettura rappresenta per noi un fattore di garanzia e, in ogni caso, tuteleremo in tutte le sedi possibili le loro sorti e i loro legittimi interessi”.
