Incidente Rofelle, la Cisl: “Le leggi ci sono, mancano i controlli”

“La nostra – dichiara Serafino Marino della FILCA Cisl di Arezzo – vuole essere una riflessione a bocce ferme su quanto accaduto ieri in Valtiberina in località Rofelle, nel comune di Badia Tedalda, comune montano della provincia di Arezzo, nell’area dei lavori di rifacimento del metanodotto Rimini-Sansepolcro, che ha visto il ribaltamento di un mezzo con cinque operai a bordo appartenenti ad una delle imprese a cui sono stati affidati i lavori.

Fortunatamente, prosegue, il bilancio non è mortale, ma questo significa poco perché se oggi non piangiamo l’ennesima vittima non possiamo far finta che l’episodio non sia grave. Anzi! Proprio da qui dobbiamo partire, riflettere ed ancora una volta denunciare la mancanza di sicurezza nei cantieri edili; le incancrenite gara al ribasso per aggiudicarsi i lavori a scapito della sicurezza; il ricorso al subappalto.

Come sindacato, aggiunge Marino, chiediamo controlli da parte delle autorità preposte così come diciamo che è necessario monitorare i cantieri da parte degli organi ispettivi, delle Prefetture, delle Casse Edili; i controlli devono essere aumentati perché le regole legislative ci sono, ma è necessario farle rispettare.

E’ solo un caso che, questa volta, i cinque operai abbiano riportato ferite anche se di varia entità. Ad oggi abbiamo pianto troppi colleghi: è necessario che la sicurezza non resti solo una parola o che sia interesse collettivo solo quando succede il dramma. Alle parole è necessario che corrispondano i fatti”.

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