Infortuni cantieri, Cerofolini: “Su oltre 2mila operai, solo 47 casi non gravi”
La sicurezza nei luoghi di lavoro è possibile grazie ad un lavoro di squadra e ad un’attenta opera di controllo nei cantieri. Quanto emerso dalla relazione del Comitato di gestione dell’Edilcassa FALEA, fa ben sperare per il futuro. “Su 2.274 operai, registrati nel nostro istituto nel 2023, sono stati denunciati solo 47 casi d’infortunio, 21 di questi risultano lievi, con una guarigione inferiore a 21 giorni”, spiega il presidente dell’Edilcassa FALEA, Giordano Cerofolini. “Gli altri infortuni – sottolinea – si collocano in una fascia di guarigione media. Inoltre, negli ultimi 6 anni è scomparso il grave infortunio”.
Un grande risultato delle aziende iscritte all’Edilcassa, dovuto principalmente all’attività dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriale che eseguono visite per sensibilizzare e divulgare la cultura della sicurezza nei cantieri, attraverso un paziente lavoro di scambio di informazioni utili ai lavoratori e di dialogo con i responsabili di cantiere e i datori. “Lo scopo principale di questi interventi è quello di suscitare una speciale attenzione sui temi della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, promovendo contestualmente l’attuazione delle misure previste dalla legge”, aggiunge Cerofolini.
Per consolidare e migliorare i risultati fino a qui raggiunti è stato siglato un accordo dalle rappresentanze delle parti sociali della Toscana e della provincia di Arezzo (Cna, Confartigianato, Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil). “Si tratta di un accordo in cui le parti – spiega Cerofolini – si impegnano ad avviare l’attività del Comitato Tecnico Paritetico della Toscana sul territorio della provincia di Arezzo attraverso l’Edilcassa FALEA. A tal fine sono state stipulate convenzioni con le società Oasi Consulting della Cna e Pmi Service della Confartigianato con il C.T.P. della Toscana per avviare consulenze tecniche alle ditte edili iscritte all’Edilcassa FALEA”.
Si tratta di un programma di visite volto a supportare le imprese ed i lavoratori direttamente in cantiere, l’attività consiste nell’effettuare visite allo scopo di individuare e segnalare le irregolarità relative alla sicurezza e fornire le opportune indicazioni al fine di eliminare o ridurre i rischi rilevati.
“I sopralluoghi tecnici – specifica Cerofolini – non avranno carattere né ispettivo né sanzionatorio e in uno spirito di collaborazione con le imprese e con i lavoratori, verranno individuate e consigliate da parte del tecnico le misure di prevenzione e protezione più adeguate a sanare situazioni potenzialmente pericolose. Riteniamo importante precisare – conclude Cerofolini – che l’attività svolta dal nostro Istituto è un’attività di assistenza e consulenza per favorire la prevenzione, realizzata in collaborazione con l’impresa e i suoi collaboratori”.