“Mi chiamo Stefania, lavoro in appalto al Cup di Arezzo. Presidente, ci ascolti” Ar24Tv

Caro Presidente, vieni a trovarci, vieni a vedere chi siamo e cosa facciamo”. Stefania Biagi è una delle lavoratrici in appalto al Cup dell’ospedale di Arezzo. Il suo posto e quello dei suoi colleghi è a rischio, e si è rivolta direttamente, con un video, al presidente della Giunta regionale Eugenio Giani. Iscritta alla Filcams Cgil, il video messaggio è stato messo in rete dalla federazione di categoria.

“Lavoro qui da più di 20 anni, passando da un appalto ad un altro, sempre nell’incertezza delle condizioni di lavoro ma continuando sempre, insieme ai miei colleghi, a svolgere al meglio questo servizio che riteniamo fondamentale per la cittadinanza”.

L’incertezza sta diventando sempre più inquietante. “In questi giorni apprendiamo che la Asl intende ridurre il servio e con questo le nostre ore di lavoro. Le nostre paure di sempre si sono concretizzate. Alcuni di noi perderanno il posto di lavoro? Siamo davvero un servizio che non serve al cittadino?”

Ed ecco l’appello: “Presidente, la invito a venire a trovarci e, prima di avvallare questa decisione di tagli, ci ascolti e venga a vedere il lavoro che svolgiamo ogni giorno, con cura, attenzione e passione”.

L’allarme sul futuro dei lavoratori del Cup era stato lanciato nei giorni scorsi dopo l’annuncio della Asl Tse di voler riorganizzare il servizio e quindi ridurre i costi programmando la diminuzione/chiusura di sportelli dedicati ai cittadini, con forti possibili ricadute sul personale in appalto. Ieri i sindacati di categoria di Cgil e Cisl hanno svolto l’assemblea dei Cup della provincia aretina.

In programma per il 31 luglio, l’incontro dei sindacati confederali con l’assessorato regionale alla sanità, all’ordine del giorno la tutela occupazionale nel più ampio contesto di una riorganizzazione della sanità territoriale.

https://www.youtube.com/watch?v=h2Kc61x4XAc&list=PLbXHa8OlQy2MjpZl4EknXOX_jUIk87R81

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