Operai agricoli e florovivaisti di Arezzo, presidio di fronte alla Prefettura
Con l’iniziativa che si è svolta davanti alla prefettura di Arezzo insieme ai nostri delegati sindacali, ci siamo uniti a tutte le altre strutture territoriali di FAI, FLAI e UILA della Toscana per sostenere le giuste rivendicazioni del personale di questo importantissimo settore che, nella provincia di Arezzo conta circa 9.000 operai agricoli e florovivaisti; il settore agroalimentare, infatti, nella provincia di Arezzo oltre che per le attività e colture cerealicole spazia anche su vitivinicolo, florovivaismo e agriturismo. Questi dati spiegano la centralità e l’importanza del rinnovo del Contratto Collettivo Territoriale già scaduto al 31 Dicembre 2023.
Da gennaio ad oggi abbiamo avuto 6 incontri con le parti datoriali di Confagricoltura, Coldiretti e Cia, portando avanti un lavoro sulla nostra proposta di piattaforma sia sulla parte normativa che su quella salariale. In questo momento storico in cui le difficoltà delle famiglie dei nostri lavoratori agricoli, però, aumentano in maniera esponenziale occorre tenere alta l’attenzione e accelerare i lavori di questo tavolo. A questo riguardo infatti auspichiamo il rispetto degli impegni presi a livello nazionale sul recupero inflazionistico degli anni 2022 e 2023 ed un atteggiamento propositivo anche verso le richieste economiche per gli anni 2024 e 2025 inserite nella piattaforma presentata dal 7 marzo scorso”.
Assieme alle controparti di Confagricoltura, Coldiretti e CIA abbiamo già calendarizzato il prossimo incontro per il 03 Settembre – proseguono Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil – convinti di poter arrivare ad una soddisfacente conclusione della trattativa, attraverso un giusto e dignitoso aumento salariale che qualifichi il lavoro agricolo.
FAI CISL, FLAI CGIL, UILA UIL Territorio di Arezzo