Seco, indetto stato di agitazione permanente dei lavoratori

Sono ore concitate per i rapporti sindacali tra Seco, l’azienda di via Achille Grandi ad Arezzo e Fim Cisl. Dopo l’incontro del 13 dicembre, in cui l’azienda sembrava aver aperto alla discussione su mensa e inquadramento professionale, l’organizzazione sindacale Fim Cisl Arezzo ha chiesto alla controparte un impegno formale su quanto deciso attraverso un verbale della riunione. A fronte della scelta di non sottoscrivere il verbale, sono venute meno le certezze su più di 30 passaggi di livello che ad oggi slittano a febbraio.

“Siamo di fronte all’ennesima presa di tempo che dura ormai da tre anni e mezzo – ha spiegato Ilaria Paoletti della Fim Cisl di Arezzo – pertanto abbiamo proclamato lo stato di agitazione permanente con blocco degli straordinari e sciopero nella giornata del 23 dicembre.

Ecco le richieste dei lavoratori:

  1. Sanare con effetto immediato le posizioni contrattuali non idonee;

  2. Aprire una discussione certa su un nuovo inquadramento professionale all’interno dell’azienda (richiesto da tre anni e mezzo);

  3. Aprire immediatamente una discussione su aumento economico vero a beneficio di tutti i lavoratori (richiesto da tre anni e mezzo). Pena il perdurare delle iniziative.

“Chiediamo sostegno da parte di tutti i lavoratori farsi propria la causa – conclude Paoletti – perché anche in SECO come in tante altre realtà della Provincia si inizi a costruire seriamente un percorso collaborativo tra azienda e lavoratori, che porti vantaggi ad entrambe le parti”.

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